Creato da lello.romano_1960 il 24/08/2011
 

OASI FRANCESCANA

ITINERARIO DI SPIRITUALITA' FRANCESCANA

 

 

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Post n°25 pubblicato il 10 Novembre 2011 da lello.romano_1960
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Presentazione

 

“Nel deserto preparate la via del Signore” (Isaia 40,3)

La Parola di Dio che  viene offerta dalla liturgia di Avvento - anno B - ha il tono stentoreo di Giovanni il Battista, la cui voce è incredibilmente capace di risuonare ancora oggi, nei deserti versione 2011, nonostante il rumore incessante o il vuoto presente nei cuori.

Giovanni prende in prestito le parole del profeta Isaia per lanciare il suo grido fino a noi: “Preparate la via!” ed è facile che tornino subito alla mente vecchi richiami a ripulire le coscienze, oppure frenetici preparativi di famiglie e comunità che nel “fare” esauriscono il loro scopo. Se a quella voce, invece, prestiamo orecchio in modo un po’ meno frettoloso, ci accorgiamo che nella Bibbia quando si parla di via o di vie non ci si ferma mai all’attivismo, ma si entra in una dinamica di “viaggio” che ha origine e fine nell’incontro, nella comunione con Dio, che riempie di gioia vera.

     Proprio

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 20 Settembre 2011 da lello.romano_1960
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1237 1. Francesco, ormai confitto nella carne e nello spirito, con Cristo sulla croce, non solo ardeva di amore serafico verso Dio, ma sentiva la sete stessa di Cristo crocifisso per la salvezza degli uomini. E siccome non poteva camminare, a causa dei chiodi sporgenti sui piedi, faceva portare attorno per città e villaggi quel suo corpo mezzo morto, per animare tutti gli altri a portare la croce di Cristo.
Diceva ai frati: "Incominciamo, fratelli, a servire il Signore Dio nostro, perché finora abbiamo combinato poco".
Ardeva anche d'un gran desiderio di ritornare a quella sua umiltà degli inizi, per servire, come da principio, ai lebbrosi e per richiamare al primitivo fervore il corpo ormai consumato dalla fatica.
Si proponeva di fare grandi imprese, con Cristo come condottiero, e, mentre le membra si sfasciavano, forte e fervido nello spirito, sognava di rinnovare il combattimento e di trionfare sul nemico.
Difatti non c'è posto né per infermità né per pigrizia, là dove lo slancio dell'amore incalza a imprese sempre maggiori .
Tale era in lui l'armonia fra la carne e lo spirito; tanta la prontezza della carne ad obbedire, che, quando lo spirito si slanciava alla conquista della santità suprema, essa non solo non si mostrava recalcitrante, ma tentava di arrivare per prima.

 

 
 
 

cantico

Post n°23 pubblicato il 09 Settembre 2011 da lello.romano_1960
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La preghiera di San Francesco di Assisi

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.



 
 
 

Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 09 Settembre 2011 da lello.romano_1960
Foto di lello.romano_1960

Cosa ci aspettiamo? Anche questo conta, ho scoperto, nel seguire il richiamo di Dio. Ci aspettiamo che Gesù ci chiami urlando? o che ci chiami delicatamente? che usi una “voce” o una sensazione interna.
Mi chiedo queste cose perchè da quello che ci aspettiamo dipende anche il come rispondiamo.
Se vediamo un caro amico per strada e salutandolo egli ci sorride, la nostra successiva risposta sarà diversa da quella che potremmo dare se egli rispondesse con l’indifferenza.
Capire cosa Cristo ci dice nel cuore, richiede di abbandonare le attese nostre su “come pensiamo che Dio chiami” e semplicemente stare seduti su un muretto in un verde campo, guardando il cielo e ascoltando quello che viene dal cielo, spontaneamente come la pioggia.
Potremmo riconoscere la pioggia se fossimo convinti che essa sia invisibile? No. Ugualmente è con la voce di Dio. Dobbiamo stare in ascolto, senza cercare quello che noi pensiamo di dover trovare. Dio si fa ben capire a chi lo ascolta. Gesù diceva “chi cerca, trova” e un sacerdote ha ulteriormente chiarito…chi cerca trova ancora prima di cominciare a cercare, perchè appena desideri Dio, lui è già lì.
Bisogna saper ascoltare nel silenzio…Dio arriva senza che lo cerchiamo. Se lo cerchiamo così come crediamo che egli debba mostrarsi, potremmo non riconoscerlo mentre ci passa accanto nella folla, sorridendoci.
Se non stiamo in silenzioso ascolto, la sua voce potrebbe non essere udita. Che disgrazia sarebbe!!!
Ho capito che per trovare Dio non serve cercare ciò che ci si aspetta di trovare. Serve SILENZIO, FIDUCIA e APRIRE IL CUORE aspettando con PAZIENZA che noi riusciamo a sentire la sua voce, e non che egli ci parli, perchè Dio già ora parla e siamo NOI che dobbiamo capire COME parla e COSA ci dice.
Contemplare, aspettare, ascoltare!

APRITE, ANZI, SPALANCATE LE PORTE A CRISTO.
(Giovanni Paolo II)

 
 
 

salmo 144

Post n°21 pubblicato il 09 Settembre 2011 da lello.romano_1960
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