LA FENICE

... ci sono dentro le tue foto, le chiavi di casa che usavi tu


 L’onda e il mareUn giorno l'onda chiese al mare: "mi vuoi bene?". Ed il mare le rispose: "Il mio bene è così forte che ogni volta che t' allontani verso la terra io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia. Senza te la mia vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto, senza emozione. Tu sei l' essenza del mio esistere." L'onda fu felice tra le braccia del mare, facendo finta ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose, per renderle preziose. Ed ogni volta il mare la riprendeva con le sue braccia grandi, per riportarla a sé. Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo e l'onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle, facendo finta a volte di non poterlo fare, perché l'onda potesse assaporare anch' essa quella precarietà che rende le cose preziose. L'onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco infinito delle emozioni. E fanno finta che sarà l'ultima volta che l'onda partirà verso la terra, per non tornare più, ma poi, alla fine, è più forte su tutto il bisogno di  riprendersi. Nel sogno di un bene senza fine. (Tony Kospan) Oggi ho approffittato per fare un po’ di pulizia tra le mie cose. Appunti, bollette pagate, estratti conto della banca… ho messo via tutto. Una volta c’eri tu che tenevi in ordine. Ho sistemato anche i cassetti del tuo comodino, dove adesso metto la posta e tutte quelle cose in attesa della loro giusta collocazione. Ci sono dentro le tue foto, le chiavi di casa che usavi tu, un numero della Settimana Enigmistica di marzo, quando ancora ci divertivamo a risolvere insieme gli schemi. Poi mi sono messo sul letto, ho acceso una sigaretta e ti ho pensato. Mi manchi amore, in un modo che toglie il respiro, e non ho potuto fare a meno di tornare all’ultimo Natale, quando eri felice perché gli esami erano risultati negativi. Forse il periodo più bello durante la malattia, quando ancora ci credevamo.Vorrei dirti tante cose, sapere se adesso sei in pace, vorrei abbracciarti ancora una volta. Immagino che tu lo sappia, ma mi piace dirtelo ancora una volta... ti amo.  A te - Jovanotti