La Maschera

Pensieri sparsi sul Natale


Appena pochi giorni fa avevo detto a G. "Per me ogni Natale che riesco a passare con mamma è sicuramente un bel Natale perché non so ormai quanti me ne saranno concessi"E oggi, Natale, sto cercando di convincermi che in fondo è un giorno qualsiasi. 
Mai avrei pensato che che avrei potuto arrivare a passare un Natale così: io, la mamma e le gatte.Zia non se l'è sentita di andare al pranzo di famiglia e così siamo rimaste a casa. Come se tutto questo non bastasse in tutta la giornata di ieri nemmno son riuscita a stare cinque minuti col mio amore: è praticamente stata portata via da sua madre subito dopo il panettone delle due.Sì, chiaramente si era ammoscata di qualcosa: ma cazzo, lasciatela in pace! Ha vent'anni, anzi ventuno, e ha diritto di costruirsi la sua vita accanto a chi vuole. E ora ci sono io! Sarà sempre un grosso ostacolo la sua famiglia; non serve a niente che lei si ammazzi di lavoro anche oggi che è Natale. Non serve a niente che dimostri di essere una persona matura, con le sue responsabilità sulle spalle.Dio che giorno di Natale angosciante! E devo far finta di niente perché anche mamma ieri sera ha dato segni di squilibrio: non è normale nemmeno per lei passarlo in casa da sola con me.No, proprio non ci riesco a far finta che sia un giorno come un altro perché non è un giorno come un altro.Se fosse un giorno come un altro perché ci scambieremmo i regali? E anche qui devo aprire una dolorosa parentesi: i regali, se morigerati, non son segno di consumismo, sono ricordare il regalo che ci è stato fatto da Dio che resta il regalo più bello oggi come in tutti i giorni. E allora è importante scambiarci i regali, scambiarci gli auguri, anche se a volte sono un po' ipocriti... ma son sempre una benedizione se fatti davvero col cuore.