LaNotteELaCittà

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Il Maggiore Thompson mi manda a dire che le stelle e strisce del suo locale del cazzo non vogliono avermi tra i piedi. Che fare domande sulla piccola Ka-O-Wang, la cinesina del negozio di stoffe alla fine di Via Gemmellaro, mi lascerà senza risposte e con un paio di costole rotte.Sorrido.Gli mando a dire che mi deve un favore.Grosso: durante la guerra dell'Eolico gli ho salvato il culo dai Cannoli di Cuffaro. La stella e strisce che porta e riceve l'ambasciata tenta un diretto ma è lento e suonato: gli pianto un posacenere pieno in faccia e gli dico di tenerlo fermo mentre gli rovescio addosso la scrivania.Esegue e ringrazio della collaborazione.Continua a baciare le mie sigarette di una notte insonne mentre, con la sua cravatta gialla a pois neri, faccio un dito medio origami per il Maggiore.Mentre lo scaglio dalla finestra, con la mano libera, m'accendo un Cohiba.Chissà se Thompson gradirà il presente...