Giada all'ingresso

libri&misteri


Comincio a leggere " Il club Dumas", preso in prestito dalla libreria dell'Inventario.È una libreria strana,  la nostra. L'ho creata con un pensiero: salvare i libri.Perché,  con mio grande orrore,  ho scoperto che ci sono persone che buttano i libri.Allora ho chiesto di portarli da noi, che da noi saranno protetti e staranno all'asciutto. Certo,  alcuni titoli non dovrebbero nemmeno esistere, a mio avviso ad esempio Moccia e Fabio Volo e Melissa P. per citarne alcuni: che però non mi sono sentita di buttare nel fuoco acceso del camino come qualcuno aveva suggerito domenica.Se esistono liste della spesa camuffate da libri è perché qualcuno li legge e li compra.E io adesso guardo questo titolo e mi chiedo da che casa venga,  dove sia stato fino al mese scorso.  Mi chiedo se è stato un regalo di natale o un ricordo di una ex. Se chi ce l'ha portato l'ha letto,  se gli è piaciuto. Se immagina che ora lo stia leggendo io.    Credo metterò in piedi un gruppo di lettura all'Inventario.  Da bambina era uno dei miei sogni, un club privato di lettori e scrittori, sede centrale la casetta sull' albero.  sottofondo: in una cuffia qualcosa dei Sentenced, che concilia il sonno  sul cuscino: Il club Dumas di Arturo Perez-Reverte