Giada all'ingresso
quello che succede in un circolo un po strano« valutazioni | libri&misteri » |
Mi ricorda Memole.
Un folletto vestito di nero, con i capelli lunghi e biondi, due occhi grandi e labbra sottili colorate di viola.
Un basso che sembra più grande di lei, un nome che è metà del mio.
MI piace, questa donnina che mi chiama per nome, che beve mojito e ha un cappello strano.
Se ne sta al banco e sembra sputata fuori da un racconto invernale, fuori fa freddo e lei dondola a ritmo di blues, tiene il ritmo con la cannuccia sul piatto dell’aperitivo.
Mi fa pensare alle luci di Natale, e lei vestita di nero che si staglia sul bianco della neve.
La immagino che scrive poesie, che vive in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo alto, e dalla sua finestra vede i tetti della città, vede le altre finestre illuminate.
Una sigaretta spenta tra le labbra, una piantina solitaria sul davanzale.
Lei rimane al banco e tiene il ritmo, forse quello che immagino è semplice poesia.
Ma mi piace pensare che quando uscirà di qui, dopo aver suonato per noi, ritornerà in una storia in bianco e nero dove c’è sempre musica.
Sottofondo: “headturner” Joss Stone
Sulla scrivaniaRossa: Americano e locandina della serata / Fogazzi&Bellan Duo
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Inviato da: Jiminy.C
il 30/10/2014 alle 21:41