Un diario? Quasi.

Post N° 388


Non è poi così importante etichettare ogni cosa e le giornate possono essere senza nome e senza traccia ma comunque passano. Non sono mai veramente uguali una all’altra e non è nemmeno vero che non lasciano traccia. Queste sono le cose che mi dico per piangermi addosso e per far finta che la mia vita sia una  pozzanghera di fango. Perché ci sono delle volte che mi piace fare la tragica e vedere le cose storte anche se sono dritte. Il tempo passando lascia una scia. A volte leggera ed impercettibile, senza quasi segnare il suo transito e sono le giornate che sembrano ieri anche se sono oggi. Ci sono giorni che intaccano con piccole incisioni la scorza dura dell’abitudine. E ce ne sono altri che nel bene e nel male incidono graffiti che restano nella memoria come le immagini rupestri delle grotte.