Un diario? Quasi.

Post N° 393


Il pargolo se ne va quattro giorni a Londra e ne sono ultra felice, per lui che un fine settimana allungato, lontano dal solito e in buona compagnia è un ottimo ricostituente per tutte quelle parti che si consumano nell’abitudinario. E per me. Ho anche un sentimento di piccola tristezza. Come avessi due anime. Che non è una roba così strana per me, anzi due mi sembrano perfino un po’ pochine. C’è quella striata di grigi e di neri, lamentazione continua ed anche rompicoglioni che si sentirà un po’ sola. C’è l’altra, quella dai cangianti colori, che pregusta lo spazio allargato del tempo come pare a me. Perché, e non ci si può far niente, adoro il pargolo, ci vado assai più che d’accordo (anche quando ci sbuzziamo gli occhi litigando), il nostro vivere insieme è, oserei dire perfetto, ma l’idea di quattro giorni in cui cadenzo le giornate e non solo le notti sui miei estri mi riempie di allegrezza. Buon viaggioTi voglio bene.