Un diario? Quasi.

Post N° 394


Il sonno stanotte è qualcosa che ho voglia di masticare come fosse una torta di mele, quelle buone che prima del sapore ne sento il profumo. Non mi capita spesso di aver bisogno di dormire nella stessa misura in cui avrei bisogno di bere. Non so valutare se questa voglia di abbandonarmi alla dimenticanza del sonno scaturisca dall’opacità di queste mie giornate. Domani non sarà una giornata opaca. Sarà colorata, luminosa e sonora. Ma oggi nel silenzio della casa e nella ripetizione dei gesti mi sento come uno straccio sfilacciato. Quando penso cose così lascio affiorare la parte screpolata di me. Esiste. Non la nego e se a volte me ne dimentico è perché quella levigata è più facile da gestire. Buonanotte.