Un diario? Quasi.

Post N° 430


È la sindrome da domenica sera, anzi notte in questo caso. Non posso dire che il mio lavoro faccia schifo e nemmeno che mi rompa davvero così tanto i coglioni, ma l’idea che domani è lunedì mi appiccica come quando scarto un ghiacciolo e le dita si sporcano con la carta. Fastidio. Non un vero e proprio malumore o sofferenza. Un piccolo innocuo fastidio. Una mosca che mi ronza intorno. Ecco. Il tempo si restringe dal lunedì al venerdì, preme addosso come una corazza e rende molesto il fare le cose che invece al sabato ed alla domenica faccio con leggerezza ed allegria. Il fatto che vivere con il demone tempo appollaiato sulle spalle sia una gran rottura è l’unico motivo per cui non mi piace lavorare. Ho anche pensato che se potessi fare le mie canoniche 36 ore settimanali di lavoro con gli orari che voglio io sarebbe un’altra cosa. Ma non è così.