Mi hanno ricordato che si legge per scoprire sé stessi, non per conoscere chi scrive. Leggo "Lettera dall'Inferno", di Ingrid Betancourt, e prendo lunghe pause. E' troppo da leggersi tutto d'un fiato. Mentre lei parla della sua separazione dai suoi cari, da sua madre, io penso a mia madre e a come potrebbe essere la vita dominata da un dolore così pervasivo. Penso alla mia fortuna, penso che essere nata da una donna così buona sia la mia salvezza. Penso a quella giungla scura e umida, e a cosa vuol dire vita, scelta, crescita, sapere, amore, sopravvivenza, speranza. Credo che il mio problema sia quello di essere sopraffatta dalle possibilità e dalla scelta. Lei è prigioniera, io invece, posso fare tutto, posso essere tutto: la difficoltà non sta nei limiti, ma nel sentire di non avere limiti di crescita (se solo lo voglio). Il numero di cose che posso fare è così alto che mi disorienta: sono accecata dalla vita che mi sta davanti, che mi assale come una piena. Sto di fronte a mille strade e non riesco ad imboccarne neppure una. Cento bivii come se fossero un vicolo cieco...
Pelo d'acqua
Mi hanno ricordato che si legge per scoprire sé stessi, non per conoscere chi scrive. Leggo "Lettera dall'Inferno", di Ingrid Betancourt, e prendo lunghe pause. E' troppo da leggersi tutto d'un fiato. Mentre lei parla della sua separazione dai suoi cari, da sua madre, io penso a mia madre e a come potrebbe essere la vita dominata da un dolore così pervasivo. Penso alla mia fortuna, penso che essere nata da una donna così buona sia la mia salvezza. Penso a quella giungla scura e umida, e a cosa vuol dire vita, scelta, crescita, sapere, amore, sopravvivenza, speranza. Credo che il mio problema sia quello di essere sopraffatta dalle possibilità e dalla scelta. Lei è prigioniera, io invece, posso fare tutto, posso essere tutto: la difficoltà non sta nei limiti, ma nel sentire di non avere limiti di crescita (se solo lo voglio). Il numero di cose che posso fare è così alto che mi disorienta: sono accecata dalla vita che mi sta davanti, che mi assale come una piena. Sto di fronte a mille strade e non riesco ad imboccarne neppure una. Cento bivii come se fossero un vicolo cieco...