MY CHEMICAL ROMANCE

Chi sono?


Chi sono?Un frutto ancora acerbo sull'alberoche ha paura di appassireprima di cambiar coloreil colore rosso che attraeche possa sfamareche infine darà luce un giornoad un nuovo alberoa nuovi frutticome la Madrelo indicò nel destino dei suoi figli.Il mio seme ora galleggia solitarionella tempesta del temponella tempesta delle sue pauretra i dolori del dubbioe nel dubbio dell'origine del suo dolore.Cullato nella sua incoerenzatra un silenzio benestantee la vitalità asfisiante delle voci.E quando il silenzio avvolgeil desiderio di suoni amici chiamae quando li udisce sferzando sorrisiricorda malinconico il silenzio.Nella mente avvengono strani giochi di speranze dipinti a volte da tragedie. Per soddisfare il desiderio di sapere chi sei. E cerchi questa risposta nelle allucinazioni fantasiose di poter essere speciale e non comunemente sano come il resto. E quando il dubbio si ininua è come se una scintilla cade su un prato pieno di semi di pioppo. In un attimo l'inferno. Tutto si incendia, anche le poche lacrime che vorresti versare ora.
Vorresti volare e dare un senso a questo tuo precipitare.  Perchè è facile dimenticarsi di essere unici, come facile credere di essere soli.