Un sorso di whiskey e tutto si placa. Che piacevole sensazione quando il dolore sparisce. Finito l'effetto tutto ritorna come prima e ti alzi dal letto alla ricerca di quel bicchiere...Una parola, un sorriso, un gesto che apprezzi e quello che c'è scritto su un foglio di carta, l'inchiostro dei pensieri, la rabbia che si vendica su una sigaretta mal fumata, si tutto questo svanisce, per un istante. Piacevole effetto, anche nel respiro, nei battiti del cuore, nella testa come se una folata di vento avesse aperto le finestre rinfrescando quell'ansia afosa che ti pervadeva. Poi i piedi toccano di nuovo terra e il tempo, il solito tempo torna a fluire. Un cane che si morde la coda, come se fosse l'unica cosa da azzannare.Arrivi alla soglia dei 40. "Benvenuto" dice il cartello. Nella realtà scopri che ciò che hai fatto in passato non ha nessun valore e ciò che hai difronte, il futuro, è avvolto dalla plastica, quella con le bolle d'aria, quella che ti evita di essere entusiasta o deluso da ciò che c'è oltre. Ma tu ora pensi solo al passato e ti violenti sul perchè non va bene e vorresti prendertela col mondo o con te stesso.E' sbagliato e lo sai, ma continuo. Ancora quel cane che si morde la coda, quella lingua che batte sul dente dolente. Non basta un bicchiere e non serve nemmeno una bottiglia. Ma è ciò che ti han lasciato e non vuoi andare oltre... anche se è piacevole non sentire il dolore...Chissà forse siam malati di dolore e del piacere effimero di sopirlo con un whiskey, con una notte insieme ad una donna, con una sigaretta o davanti ad uno schermo immaginandoci in una sceneggiatura...Basterebbe dire si una volta...Basterebbe parlare....Basterebbe andare dal dentista...
La lingua batte dove il dente duole... ma dal dentista non ci vado...
Un sorso di whiskey e tutto si placa. Che piacevole sensazione quando il dolore sparisce. Finito l'effetto tutto ritorna come prima e ti alzi dal letto alla ricerca di quel bicchiere...Una parola, un sorriso, un gesto che apprezzi e quello che c'è scritto su un foglio di carta, l'inchiostro dei pensieri, la rabbia che si vendica su una sigaretta mal fumata, si tutto questo svanisce, per un istante. Piacevole effetto, anche nel respiro, nei battiti del cuore, nella testa come se una folata di vento avesse aperto le finestre rinfrescando quell'ansia afosa che ti pervadeva. Poi i piedi toccano di nuovo terra e il tempo, il solito tempo torna a fluire. Un cane che si morde la coda, come se fosse l'unica cosa da azzannare.Arrivi alla soglia dei 40. "Benvenuto" dice il cartello. Nella realtà scopri che ciò che hai fatto in passato non ha nessun valore e ciò che hai difronte, il futuro, è avvolto dalla plastica, quella con le bolle d'aria, quella che ti evita di essere entusiasta o deluso da ciò che c'è oltre. Ma tu ora pensi solo al passato e ti violenti sul perchè non va bene e vorresti prendertela col mondo o con te stesso.E' sbagliato e lo sai, ma continuo. Ancora quel cane che si morde la coda, quella lingua che batte sul dente dolente. Non basta un bicchiere e non serve nemmeno una bottiglia. Ma è ciò che ti han lasciato e non vuoi andare oltre... anche se è piacevole non sentire il dolore...Chissà forse siam malati di dolore e del piacere effimero di sopirlo con un whiskey, con una notte insieme ad una donna, con una sigaretta o davanti ad uno schermo immaginandoci in una sceneggiatura...Basterebbe dire si una volta...Basterebbe parlare....Basterebbe andare dal dentista...