MY CHEMICAL ROMANCE

il vuoto desìo


Se guardi il vuoto lo sentirai dentro.Il pensiero condiziona la carne. La sua energia influenza le cellule. Se sorridi anche loro lo faranno, anche se alcune di esse soffrono come la tua anima. La tristezza interrompe inibisce invece la comunicazione con i muscoli. Le gambe e le braccia diventano pesanti, come le palpebre rigonfie di lacrime. L’allegria dona slancio alla voce, canti nel tuo gravoso affanno senza sentire la fatica. Il desiderio poi mette in stand by il dovere e i suoi problemi. Che bello guardarla ora che è estate ed immaginare la sensazione che proveresti nell’accarezzarle le gambe sotto quella gonna. Il piacere che da alla vista abituata ormai alla monotonia delle pareti bianche. Stai bene per un po. Ti serve questo, tutto questo per non lasciare che la materia diventi caduca.  A rimanere sempre sulla difensiva rischi poi di dimenticare come si attacca, e a desiderare troppo ci si dimentica come realizzare. Si perché non sono poi desideri cosi irrealizzabili. Basterebbe la volontà senza l’ossessione. Però piace desiderare e basta. Osare è a volte rischiare di compromettere ciò che hai. Ti godi quelle sensazioni virtuali e non la sostanza del piacere in se.