La biologia marina

La SCARDOLA: un pesciolino nostrano di acque dolci


Scardinius erythrophthalmus, conosciuto comunemente come Scardola, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cyprinidae.È diffusa nelle acque dolci dell'Europa e dell'Asia occidentale. Vista la sua rapidissima riproduzione e la sua resistenza anche ad acque inquinate e poco ossigenate la si considera infestante e potenzialmente pericolosa per l'ecosistema.In Italia è presente sull'intero territorio ed è frequentissima nei medi e grandi laghi del Nord (Pusiano, Garda, Maggiore e Iseo) e del centro (Bolsena).
 Areale di distribuzione della scardolaAbita acque calme (laghi, stagni) e fiumi a corrente lenta, con generosa presenza di piante acquatiche tra cui si riproduce.
La forma del corpo è tipica di quella della famiglia Cyprinidae: compresso ai fianchi, con dorso piuttosto alto e ventre pronunciato in età adulta. I giovani sono più filiformi.La Scardola presenta grosse scaglie dai magnifici riflessi argentei, così appunto come la sua livrea, che vede anche dorso e fianchi dai riflessi dorati, mentre il ventre è quasi bianco. Le pinne negli adulti sono rosse.Raggiunge una lunghezza di 50 cm e un'aspettativa di vita di oltre 18 anni.La deposizione avviene tra maggio e luglio: le uova, piccole e opaline, sono deposte tra le piante, alle quali si attaccano tramite un muco adesivo.La Scardola ha dieta onnivora, si ciba di insetti, pesci, crostacei, zooplancton e detriti vegetali.  Clicca sull'immagine per maggiorni informazioni