La biologia marina

FRESIE: profumo di primavera!


FRESIE: profumo di primavera!
Il profumo delle fresie è senza dubbio il più importante profumo che parla di primavera! Non è una pianta indigena italiana ma si presta più che bene a essere coltivata in piena terra in tutte le località con inverni a clima mite. Nelle regioni dove invece i rigori invernali si fanno sentire è consigliata la coltivazione i vaso.Freesia genere delle Iridaceae, originario del Sud Africa, comprende 6 specie di piante erbacee perenni, bulbose, di cui la più nota è la F. refracta (Jacq.) Klatt. e i suoi numerosi ibridi e cultivar, fornita di cormo che fiorisce in primavera con grappoli di corolle profumatissime, campanulate, in vari colori quasi sempre maculati di giallo. Ha un piccolo bulbo ovale, foglie a forma di spada lunghe 20-30 cm e larghe circa 2 cm, scapo floreale più lungo delle foglie, spesso curvato e ramificato, terminato da una spiga con 6-12 fiori rivolti verso l'alto, tubulosi, di circa 3 cm di diametro, di colore variabile dal bianco puro, crema, giallo nella specie, corolle molto grandi a tinte più vivaci dall'arancio, al rosso, al blu, al viola negli ibridi e cultivar; i semi sono grossi e tondeggianti. 
 I bulbi (cormi) si piantano fittamente in agosto-settembre, sia in piena terra che in vaso per la forzatura in serra. La vegetazione inizia alla fine dell'estate e continua fino a che non compaiono le infiorescenze, durante tutto il periodo vegetativo le piante vanno concimate frequentemente con fertilizzanti liquidi. Dopo la fioritura, con il riposo vegetativo, i bulbi vengono tolti dal terreno e conservati in luogo idoneo, fino al momento della piantagione.
La moltiplicazione con la semina, che permette di evitare le frequenti virosi che colpiscono i bulbi, si effettua in aprile inizio maggio, in piena terra o in vaso, in luogo ombreggiato, l'accrescimento delle piantine è molto rapido in autunno, tanto da essere pronte a fine inverno ad un'abbondante fioritura, anche per la raccolta del fiore reciso; la moltiplicazione da seme ha lo svantaggio di prolungare il periodo di cure colturali.