E se fossi nato da un'altra parte?Me lo chiedo spesso. Se anzichè nascere in Italia fossi nato da un'altra parte, in un altro paese....Cosa sarebbe ora di me? Cosa sarei diventato? Avrei fatto carriera? Avrei potuto sposarmi?Chissà... Sliding doors. Non c'è una risposta. Non può esserci. Il mondo, nella sua piccolezza, è troppo grande così come l'umanità. Troppe idee, troppi costumi, troppi usi tipici di nazioni anche vicinissime. Ogni volta finiscono così i miei pensieri. Con una non risposta. Con un dato di fatto: sei nato e cresciuto in Italia e questo ha forgiato il tuo carattere e la tua personalità. Quindi non mi resta altro da fare che continuare a fare i conti con quello che sono, con quello che ho e con le prospettive che mi si parano di fronte. Ma alle volte mi sento un essere di un altro pianeta.Andare via, rimanere qui. Me lo chiedo spesso ma il rischio è passare una vita ad attendere che arrivino i tartari o a vagabondare da una parte all'altra senza avere un luogo che sia possibile chiamare casa. Quindi per ora resto qui. Una famiglia c'è: è piccola, non convenzionale, sgangherata ma c'è e si chiama Io ed Emiliano.E' una famiglia dura da digerire, soprattutto in Italia, ma è la mia famiglia e guai a chi la tocca! L'omofobia è una realtà di tutti i giorni in questo ipocrita paese dove l domenica si giungono le mani inginocchiati di fronte a un crocifisso mentre dal lunedì si usano quelle mani per fare violenze di ogni tipo. L'omofobia la leggi negli sguardi della gente, nel loro additarti, nel loro trattarti con sufficienza, nel loro esibirti come un cimelio perchè ormai è fashion avere amici gay... E' tutto triste e purtroppo molti omosessuali cadono in questo genere di trappole!Non voglio avere un trattamento speciale. Voglio il trattamento normale. Nulla di più ma nulla in meno!
E se fossi nato da un'altra parte?
E se fossi nato da un'altra parte?Me lo chiedo spesso. Se anzichè nascere in Italia fossi nato da un'altra parte, in un altro paese....Cosa sarebbe ora di me? Cosa sarei diventato? Avrei fatto carriera? Avrei potuto sposarmi?Chissà... Sliding doors. Non c'è una risposta. Non può esserci. Il mondo, nella sua piccolezza, è troppo grande così come l'umanità. Troppe idee, troppi costumi, troppi usi tipici di nazioni anche vicinissime. Ogni volta finiscono così i miei pensieri. Con una non risposta. Con un dato di fatto: sei nato e cresciuto in Italia e questo ha forgiato il tuo carattere e la tua personalità. Quindi non mi resta altro da fare che continuare a fare i conti con quello che sono, con quello che ho e con le prospettive che mi si parano di fronte. Ma alle volte mi sento un essere di un altro pianeta.Andare via, rimanere qui. Me lo chiedo spesso ma il rischio è passare una vita ad attendere che arrivino i tartari o a vagabondare da una parte all'altra senza avere un luogo che sia possibile chiamare casa. Quindi per ora resto qui. Una famiglia c'è: è piccola, non convenzionale, sgangherata ma c'è e si chiama Io ed Emiliano.E' una famiglia dura da digerire, soprattutto in Italia, ma è la mia famiglia e guai a chi la tocca! L'omofobia è una realtà di tutti i giorni in questo ipocrita paese dove l domenica si giungono le mani inginocchiati di fronte a un crocifisso mentre dal lunedì si usano quelle mani per fare violenze di ogni tipo. L'omofobia la leggi negli sguardi della gente, nel loro additarti, nel loro trattarti con sufficienza, nel loro esibirti come un cimelio perchè ormai è fashion avere amici gay... E' tutto triste e purtroppo molti omosessuali cadono in questo genere di trappole!Non voglio avere un trattamento speciale. Voglio il trattamento normale. Nulla di più ma nulla in meno!