La biologia marina

Il Kamishibai: antico teatrino di carta!


Il Kamishibai (纸 芝 居 Kamishibai; il termine deriva dall'unione delle parole “kami“ (carta) e “shibai“ (teatro, drammatizzazione)), traducibile come "dramma di carta", è una forma dinarrazione che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo, dove i monaci, utilizzavano gli emakimono per narrare ad un pubblico, principalmente analfabeta, delle storie dotate di insegnamenti morali.
 
La tecnica del kamishibai è rimasta nelle tradizioni del Giappone per secoli, ma ha conosciuto un momento di splendore negli anni fra il 1920 ed il 1950. Il Gaito kamishibaiya, o narratore, si spostava da un villaggio all'altro in bicicletta ed utilizzava battere due pezzi di legno collegati da un cavo comunemente chiamato hyoshigi, per annunciare il proprio arrivo nei villaggi. I bambini che avevano comprato caramelle dal Gaito kamishibaiya si potevano assicurare i migliori posti di fronte al palco. Una volta che si era formato un pubblico, il Gaito kamishibaiya iniziava a raccontare le proprie storie servendosi di un set di tavolette di legno sulle quali erano disegnati i vari passaggi della storia che avrebbe raccontato. Le storie erano spesso seriali, e nuovi episodi venivano raccontati ad ogni visita al villaggio.
La rinascita del Kamishibai può essere associata con la grande depressione degli anni venti, e con la possibilità che rappresentava per i tanti disoccupati di guadagnare piccole somme di denaro. L'usanza del kamishibai è stata quasi del tutto soppiantata dall'arrivo della televisione negli anni cinquanta, benché sia stata recentemente rilanciata nellebiblioteche e nelle scuole elementari giapponesi.Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Kamishibai