La biologia marina

Quando la nostra venerazione si concentra sull'oggetto sbagliato!


Cosa veneriamo? Tante cose!I soldi in primis! E poi il successo e il nostro lavoro e un bel corpo femminile o maschile che sia e la nostra o altrui auto così come la nostra o altrui casa, moglie, figlia, fortuna, famiglia... Tutto siamo in grado di venerare trannne ciò che continuamente e costantemente ci permette di vivere: la Terra! Non solo! Crediamo ancora che il nostro pianeta sia una enorme cornucopia nella quale attingere alla ricerca di qualunque cosa abbiamo bisogno! 
In realtà, anziche vedere la terra come un magnifico vascello pieno di vita, noi  lo vediamo come un immenso supermarket all'interno del quale ci siamo persi in preda ad un attacco di shopping compulsivo! E il problema non è gestire le risorse naturali.... Il problema è comprendere che noi siamo parte di un tutto e che tra quelle "risorse" ci siamo anche noi!GESTIRE significa controllare o dirigere qualcosa; parlando di comunità biologiche non siamo in grado di fare ne l'una ne lì'altra cosa. Certo... Possiamo imporci con la forza... Ma alla fine ci rendiamo conto che non siamo in grado di controllare o gestire proprio nulla. Proprio nulla no.... Se proprio dobbiamo gestire qualcosa, quel qualcosa siamo noi! Noi, l'umanità è l'unica cosa che necessariamente dobbiamo gestire!
E' vero... in alcuni casi la natura e le comunità biologiche hanno bisogno del nostro aiuto. Non chiamiamola gestione allora, chiamiamola piuttosto supporto, AIUTO! Semplice e umile aiuto. Del resto gestire la terra significherebbe gestire i flussi di energia e questo è davvero fuori della nostra portata! L'umanità è competamente sottomessa ai sistemi di vita e flussi di energia sulla terra.Essi non ci appartengono, siamo noi che apparteniamo a loro!
La natura si riprende sempre i suoi spazi!La speranza è inculcare negli uomini la venerazione per la terra e tutti i suoi abitanti. Dobbiamo tornare a una concezione Terra-centrica della vita... Se solo riuscissimo davvero a imparare dalla storia!Alla prossima!L'uomo coperto di stracci