La biologia marina

Finché c'è un sogno, c'è anche speranza!


L'uomo coperto di stracci come L'Italia ovvero La rivoluzione degli sfigatiInutile dirlo come inutile ripeterlo. L'Italia è ormai alla deriva. Siamo abbrutiti, ignoranti, disamorati, imbambolati da falsi miti o da chissà cos'altro. Non so se riusciremo mai a ritirarci su, in piedi, per iniziare nuovamente a camminare e a godere di cose belle e semplici! La storia dell'uomo coperto di stracci ben si adatta al momento che sta vivendo il nostro paese, dove il discostarsi da una realtà morta è visto come diversità, e diversità è brutto. Diversità è qualcosa da eliminare. Per non essere eliminato, un pò come durante l'olocausto della se3conda guerra mondiale, o scappi in un altro paese, più civile, dove poter vivere tutto te stesso. Oppure ti nascondi; vivi la vita di qualcun altro, vivi la vita che ti viene imposta, ti ricopri di stracci e vaghi indisturbato e non visto per le vie di quella città che ti ha fatto nascere copme sei e poi si è scordata di te per vedere una partita di calcio o per andare a fare shopping. Come l'uomo coperto di stracci, però, quando si tocca il fondo si inizia a risalire. Una risalita dolorosa ma consapevole; arrivati in superficie la scoperta di un mondo nuovo ti fa piangere e ti fa rendere conto che la vita è bella, che il mondo è bello, che l'amore è bello. E allora inizia la vera vita!
 L'uomo coperto di stracci di Brian RomanoAttendo con trepidazione quel momento, cosciente però che la vera rivoluzione debba partire dal basso. Una rivoluzione senza violenza; una rivoluzione a colpi di amore per ciò che ci circonda! Allora...
Non lasciamo che i nostri sogni sbiadiscano al buio dentro un cassetto! IUniziamo a tirarli fuori, a spolverarli, a coccolarli, a parlarne, a illustrarli a chi è come noi e a chi ci prende per il culo per quei sogni! In un artiocolo letto questa mattina un medico diceva, poarlando di domanda e offerta in televisione...  " Un vortice che ci porta sempre più giù, in una ignoranza che in Italia da decenni non conosce più confini né dignità, legittimata da una società che premia persone ricolme di nulla, in una corsa esponenziale al ribasso dove se dici che preferisci un documentario sui delfini all’isola dei famosi, ti guardano come un EXTRATERRESTRE. Ti fanno sentire come un perdente. Ma, come dissi ai miei amici qualche tempo fa: in un mondo dove vince la prevaricazione, il latrocinio e la mediocrità, essere perdenti è il più grande degli onori. Quindi siate orgogliosi di essere considerati degli sfigati in questo paese alla deriva "Fieri dell'essere considerati degli sfigati Alziamoci e Armiamoci d'amore e partiamo! Risvegliamo sto paese!