La biologia marina

RISVEGLIAMO I SENSI!


E' stato bello scoprire che anche noi umani, nel 2010 possiamo ancora essere in grado di utilizzare i nostri sensi. mi riferisco a una delle mie grandi passioni: il MIELE!Lo si può analizzare chimicamente per avere tante informazioni soprattutto sul processo di produzione, manipolazione e invasettamento ma, se si vuole conoscere l'origine botanica del miele, quindi se si vuol essere sicuri di quali fiori abbiamo visitato le operose apine, il miele bisogna solo e soltanto... ASSAGGIARLO!!!Assaggiare, assaporare, osservare e soprattutto odorare sono i fondamenti dell'analisi sensoriale del miele. Il balloon, un calice tondo, è lo strumento ideale per l'assaggio del miele. Come primo passo si osserva il campione di miele all'interno del calice; in questo modo è possibile osservare la fluidità del miele, il colore  e la cristallizzazione dello stesso.Il secondo passo consiste nel riscaldare leggermente il miele tenendo il calice tra le mani, in questo modo le molecole volatili che danno origine all'odore del miele iniziano a viaggiare nell'aria andando a stimolare i neurone dell'epitelio nasale. L'odore fornisce la maggior parte delle informazioni sull'origine botanica dei mieli. E' molto importante avere un'idea ben precisa prima di assaggiare il miele, prima di inserirlo nella bocca.L'ultimo passo è l'assaggio. L'assaggio deve solo confermare ciò che si è pensato durante la fase di analisi olfattiva. Considerate che una volta inserito il miele in bocca, le sensazioni olfattive cadono sostituite da qualcosa di più potente, il gusto.Per resettare i recettori bella bocca è utile mangiare un pezzettino di mela acidula o bere un sorso d'acqua.Il mio preferito????CASTAGNO... Sempre!