Viaggio insieme a me

Post N° 583


Come ogni anno (da ben 5 anni a questa parte) eccomi qui con il problema di dover affrontare il periodo più strano, nervoso e ambivalente caratterizzato dal Natale e dai ricordi ad esso legati...Da un po' di anni - e chi conosce la mia storia capisce anche il perchè - ho un rapporto di odio e amore con il Natale: già dalla fine di novembre con l'arrivo dei primi addobbi e delle prime file di luci colorate nei negozi il mio umore comincia a diventare malinconico, triste, ripenso, mi logoro nei ricordi, nel cercare di allontanare quel dolore e quei momenti  caratteristici di una lotta senza possibilità alcuna di vottoria.Questi giorni di solito li passo in preda ad uno strano stato che oscilla tra "Andate tutti a farvi fottere insieme al Natale e alle cazzate ad esso legate, tanto io non voglio festeggiare nulla" e il " Devo fare un enorme Albero di Natale e metterci tanti pacchetti sotto"! (forse sono pazza... ma in qualche modo è necessario esorcizzare i demoni e il pianto)Dopo un po', con l'avvicinarsi delle feste e per spirito di sopravivvenza comincio a comportarmi come se il passato non esistesse, e mi diletto a decorare la casa ad appendere arance e cannella all'albero, a incartare pacchetti... ma poi arriva il 24 dicembre e davanti a quella lapide piango tutte le lacrime nascoste nelle settimane precedenti, tutto il dolore che avevo occultato dietro a biscotti allo zenzero e a fiocchi colorati...Ogni anno è così.. e anche quest'anno sarà la stessa cosa... e sarà sempre così...