La Bolla

IMMOBILIARE SULL'ORLO DEL BARATRO


Il Corriere informa oggi 24 settembre i lettori con nonchalance che il baratro dei mutui sub-prime supera i 200 miliardi di dollari. Come interpretare la notizia? Prima cosa, quando il megafono di proprietà degli speculatori annuncia la catastrofe, tanto accuratamente celata ai lavoratori per anni, significa che il grande capitale ha già preso le contromisure. Che cosa è accaduto? Semplicemente il rischio è stato ceduto, venduto, cartolarizzando tutto. E' stato scaricato totalmente sui lavoratori. In seconda istanza il grande capitale ci avvisa che a breve la situazione peggiorerà. Ci vogliono far credere che nessuno ha potuto far niente per contrastare questi fenomeni economici, che semplicemente si verificano come perturbazioni, invece di essere controllati con puntiglio dagli avvoltoi speculatori. I lavoratori dovranno quindi pagare tutto, muti e rassegnati. Ma cosa accadrà in concre to a breve? Il numero di case sul mercato d'ora in poi aumenterà enormemente, per la messa in vendita degli immobili dei mutuatari insolventi, per la disponibilità di case nuove la cui costruzione è iniziata prima del grande crack e per le vendite speculative. Per la legge della domanda e dell'offerta, sconosciuta solo ai venditori e costruttori di case, all'aumentare dell'offerta in concomitanza con la diminuzione della domanda si intensificherà il tanto temuto vero crollo epocale dei prezzi, già ora ampiamente in corso. Purtroppo nessuno sa quanto è profondo il baratro. Potrebbe non avere fondo visto che il limite al crollo dipende solo dalle aspettative dei consumatori, in questo periodo decisamente negative. Certamente, considerato che un iper-ciclo speculativo di tale portata non si è mai verificato prima, vedremo qualcosa di assolutamente catastrofico, il cui unico vago riferimento è la grande crisi del 1929. Potrebbe effettivamente crollare l'i ntera economia. Se un numero sufficiente di persone penserà che ritirare i soldi dalla circolazione sarà la cosa più opportuna, si avrà la famosa crisi della liquidità keynesiana o marxiana, ergo grande crack del sistema con conseguenze apocalittiche. Chi non ha una villa ai caraibi farà la fame sul serio. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/09_Settembre/24/fmi_mutui_agenzie_rating.shtmlAltra notizia, che stranamente non vediamo nè sul Corriere, nè su altre testate giornalistiche. Chissà come mai. Il mercato immobiliare in Italia crolla del 40% a settembre. Un buon 40% di persone ha rinunciato a fare offerte di acquisto. Il 40% in meno di 1 mese???!!!!! Sarebbe come minimo una notizia da prima pagina su tutti i quotidiani nazionali, ben più importante del solito caso di cronaca nera sbattuto in faccia ai lettori per offuscare le loro menti. I giornali invece tacciono, silenzio assoluto, notizia topo secret che ci arriva solo grazie ai blog e a internet. Questa è l'informazione italiana, finanziata dallo stato con i soldi dei lavoratori ma saldamente controllata dai grandi speculatori.http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2268&parametro=economia