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La nuova classificazione degli impianti satellitari secondo CEI 16 gennaio 2018• Classificazione dei satelliti CEIP


La nuova classificazione degli impianti satellitari secondo CEI 16 gennaio 2018• Per semplificare la classificazione degli impianti televisivi satellitari, soprattutto dal punto di vista dell’utente finale, la Guida CEI 100-7 edizione 5 indica un criterio che suddivide l’impianto in base alla tecnologia e alle possibilità di utilizzo con le varie tipologie di decoder e Tv in commercio.
La classificazione scelta dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) considera sia le soluzioni tecnologiche oggi disponibili (IF-IF, DiSEqC/multiswitch, SCD-SCR, SCD2-dCSS) sia la capacità dell’impianto di adattarsi a future evoluzioni, così da soddisfare la tendenza che vedrà crescere, nei prossimi anni, il numero di tuner presenti nei decoder satellitari di prossima generazione come lo Sky Q. Si tratta di uno strumento utile sia ai consumatori, che possono così conoscere le potenzialità dell’impianto, sia a costruttori, progettisti e installatori per garantire l’aggiornamento tecnologico del patrimonio edilizio nazionale con una prospettiva futura. In base alla nuova classificazione, gli impianti vengono abbinati a 8 classi: A Plus, A, B, C, D, E, F, G. La compresenza di prese RJ45 utilizzate per la rete LAN domestica, ormai irrinunciabile per garantire i servizi connessi (OTTV, On Demand, IPTV, interattività) concorre a determinare un incremento della classificazione. La classe A Plus identifica un impianto con distribuzione interna monocavo dCSS, presa principale e prese secondarie che supportano la tecnologia dCSS oppure SCR, multiswitch e 1° IF. Se la distribuzione interna è sempre monocavo (ma di tipo SCR) o multicavo 1° IF e le prese supportano le tecnologie SCR, multiswitch o 1° IF, l’impianto è in classe A. Uno di classe B ha la stessa distribuzione interna e presa Tv principale di uno in classe A ma le altre prese possono supportare un solo tuner. La classe C identifica un impianto multicavo 1° IF con la sola presa principale dotata di due uscite (multiswitch o 1° IF) mentre la classe D è sempre di tipo multicavo 1° IF ma con tutte le prese (principale e secondarie) con uscita singola. Le ultime tre classi riguardano gli impianti con distribuzione interna monocavo 1° IF ed uscita principale singola (classe E), uscite principale e secondarie IF-IF (classe F) oppure uscita principale IF-IF (classe G - solo impianti monocavo con centrale di testa IF-IF e miscelazione DTT). Gli impianti in classe D e F possono essere aggiornati alle tecnologie SCR e dCSS, acquisendo così le classi A e A Plus. Ricordiamo che lo scopo della Guida CEI è quello di fornire il supporto normativo alla progettazione e all’installazione degli impianti, soddisfacendo la regola d’arte come impone la legge 186/68. L’applicazione delle Norme Tecniche emesse dagli organismi competenti ed in particolare dal CEI, consente il riconoscimento della regola dell’arte.