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The Legend of Zorro...


Ieri sera con molto piacere ho rivisto Zorro, il mio idolo da bambino.L'eroe mascherato abile spadacino, che combatte per la sua gente, contro i governatori tiranni della sua città..Mitico e indimenticabile eroe dei miei tempi, la sua leggenda resta affascinante per tutti ancora oggi credo.Anche chi è cresciuto a playstation conosce la sua leggenda.Zorro, Zorro, Zorro, è la zeta la firma che lasci.Questo era il ritornello della sigla, di una delle tante serie televisive proposte, e riproposte negli anni.Trenta minuti di magia che ti incollavano allo schermo.Mezz'ora di pace anche per la mamma, che non doveva pensare almeno in quell'arco di tempo, ai danni che facevi con il pallone in strada.Ma si cresce, e crescendo perdi l'ingenuità, e con essa anche la magia scompare.Ieri lo guardavi e con la mente viaggiavi, oggi lo guardi con più distacco, complice anche i tempi che stiamo vivendo, che tanto un nobile che lotta per il popolo è utopia, non ci sarà mai.Guardandolo, è impossibile che non ti passi per la mente il pensiero che un Zorro servirebbe anche oggi.Un pensiero che esprimi ad alta voce, se non altro per vedere il tempo che impiega qualcuno a mandarti a quel paese.Già, perchè oggi anche un eroe verrebbe comprato, corrotto a suon di milioni.Perchè questa è la prassi, il tuo silenzio in cambio di un soldo in più nel guanto.Non sono tempi di eroi, ne di martiri questi.Non l'abbiamo e non l'avremmo l'eroe, ma ci è rimasta la zeta.La zeta di zero.Zero sogni, zero lavoro, zero traquillità.Zero, uno spioncino da cui vedi l'esterno della tua prigione...