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Inter, spiate su commissione?


Le rivelazioni dell'ex capo della sicurezza di Telecom Italia, Giuliano Tavaroli, gettano una nuova ombra sul calcio italiano e questa volta riguardano la squadra considerata "pulita" per antonomasia. Secondo Tavaroli l'Inter avrebbe commissionato controlli sull'arbitro De Santis, finalizzati ad individuare eventuali "incongruità, dal punto di vista finanziario e patrimoniale".Che nella vicenda delle intercettazioni a De Santis l'Inter abbia avuto un ruolo lo conferma anche l'avvocato di Tavaroli, Massimo Dinoia che, alla domanda se il suo assistito avesse avuto un ruolo nei controlli, ha risposto: «In parte sì, perché l'attività è stata commissionata dall'Inter, dalla dirigenza dell'Inter, ed è stata svolta in parte da Tavaroli, in parte da Cipriani e dalla Polis d'Istinto».  Da parte sua il presidente nerazzurro Massimo Moratti continua a negare la circostanza. Certo è che bisogna fare chiarezza su questa losca vicenda, anche perchè non sarebbe ammissibile che c'è chi paga (giustamente) e chi, rivestendo le vesti del santo, in realtà ha le sue belle macchie da nascondere.