La vera me

...


Come sarebbe se…“Sono quattro settimane esatte da che non ci sentiamo. Il silenzio, inizialmente lieve come un soffio di vento, è ormai diventato tempesta, che smorza il suono, il rumore e persino l’urlo col quale ti direi quanto mi manchi. Non mi sono arreso all’idea di cercarti. Penso ancora che tu mi fai bene. Penso ancora che quando ti dicevo che volevo essere per te quello che nessuno era mai stato, ero sincero. Penso ancora che sarebbe bello, perdersi, ridere e ritrovarsi insieme, al di là di ciò che siamo, al di là di ciò che abbiamo, al di là di ciò che non potremo mai. Ricordi quando mi lasciasti in consegna le tue mani, così che potessi tenertele al caldo per quando la tua realtà sarebbe stata fredda e ostile? Ricordi quella volta che finalmente trovammo un prato e tu avevi portato quel telo su cui sederci senza sporcarci i pantaloni, ma poi io ti tirai su e prima ti abbracciai, poi ti baciai, poi di nuovo e ancora ancora ti strinsi? “La prima volta che assaggiavo il tuo sapore”Non era amore, né per me, né per te. L’amore è per gli altri, per quelli che non sanno.Ma era comunque speciale guardarti sorridere, improvvisare quel ballo sulle foglie di magnolia, col profumo dei fiori che ci pizzicava il naso ed io non riuscivo a smettere di dirti che eri bellissima e tu ridevi, scuotevi il capo e poi mi stritolavi. Non so darmi una spiegazione. Non so perché dal NOI siamo passati ad un IO  e TE senza più un senso.Ma so cosa darei per poterlo rivivere anche solo per un attimo.”Sarebbe bello.Ma non è così.