La vera me

avrei dovuto dirti


Avrei dovuto dirti ciao, ogni volta che ne ho avuto l’opportunità,ogni volta che ne avevo bisogno, lì, sulla porta che non abbiamo mai aperto, dopo quel viaggio che non ho mai fatto, in quella casa  dove mai abitammo, né ci divertimmo, e fuori le magnolie indossavano il loro primo candore, che sullo sfondo verde delle foglie, faceva pensare a schizzi di candeggina su una maglia scura, e per me era un suggerimento a ripulirmi da ciò che non andava. A ripulirmi da te.Avrei dovuto dirti ciao, ogni volta che non ne avevo mai abbastanza,ogni volta che sapevo era addio,lì, su quel pavimento sempre troppo freddo,su quel treno che mi portava verso casa, mentre io volevo andare da un’altra parte, dalla tua parte, e lo zaino era pieno dei regali che avevo pensato di farti, quel giorno che era primavera, ma per quanto piansi mi sembrava novembre. Avrei dovuto dirti ciao, seduta, distesa o in piedi, persino caracollante.Ti ho detto vaffanculo.Spero vada bene lo stesso.