la cucina di leo

pentola a pressione


Oggi vi parlo di un utensile che si adopera in cucina: la pentola a pressione. Molte persone hanno paura di utilizzare questo utensile perché si pensa sia pericoloso, lo diventa se viene utilizzato male e non viene fatta la manutenzione alla valvola di sfiato. La pentola a pressione La pentola a pressione si basa su un principio basilare della fisica: il punto di ebollizione dell'acqua non è sempre a 100° C. In alta montagna, dove la pressione dell'aria è più bassa, l'acqua è in grado di bollire a temperature minori. Viceversa, se la pressione è particolarmente alta, l'acqua avrà bisogno di più di cento gradi per bollire. In qualsiasi pentola tradizionale, l'ebollizione dell'acqua avviene ad una temperatura di circa 100° C, e non è possibile portare le pietanze ad una temperatura più alta di questa. Infatti, al momento di bollire, l'acqua evapora e, come dimostrano le leggi della fisica, sottrae calore al liquido ed alla pentola. Fin tanto che ci sarà liquido in grado di evaporare e fuoriuscire, quindi, nessuna fonte di calore dovrebbe poter innalzare la temperatura al di sopra dei cento gradi, non almeno in condizioni di pressione atmosferica normale. È vero che chiudendo la pentola con un coperchio tradizionale si potranno ridurre le perdite di calore, ma ciò non porterà mai ad un sensibile innalzamento della temperatura.Con la pentola a pressione è invece possibile bloccare più o meno la fuoriuscita di aria e vapore, sicché vi sarà al suo interno un notevole aumento della pressione, anche a 2 bar (sarà dunque doppia rispetto a quella riscontrabile nell'atmosfera). Il punto di ebollizione dell'acqua, a livelli di pressione talmente alti, sarà innalzato a valori di 120° C o superiori e raggiungendo tali temperature, le pietanze potranno cuocersi in tempi considerevolmente ridotti.Per evitare pressioni e temperature troppo alte, la cottura è regolata da una valvola di sicurezza, la quale si alzerà e permetterà che il vapore acqueo e goccioline d'acqua fuoriescano, così gradualmente la temperatura scenderà a cento gradi e la pressione si normalizzerà a quella ambiente permettendo così di aprire la pentola. Il vantaggio principale di questo tipo di cottura è senza dubbio il risparmio di tempo e il risparmio energetico perchè viene ridotto in misura drastica  la perdita di calore e la cottura procede a fuoco basso. Inoltre, la pentola a pressione aiuta a risparmiare diversi tipi di sostanze nutritive. Da una parte ve ne sono alcune particolarmente sensibili alle alte temperature; dall'altra, però, i tempi di cottura vengono ridotti.Uno svantaggio del sistema di cottura a pressione sta indubbiamente nel ristretto ambito di uso, dato che non tutti i cibi possono esser preparati con questo metodo.Tra i cibi più adatti, vi sono senza dubbio, i cereali e le patate. Lo stesso discorso vale per i legumi, dato che le alte temperature possono distruggere in maniera ottimale le sostanze nocive che si ritrovano nel seme crudo. È un metodo adatto anche a spezzatini e bolliti.La pentola a pressione è sconsigliabile per i grassi sensibili al calore come l'olio di girasole, per tutti gli alimenti a cottura rapida.Per quanto riguarda la perdita di vitamine durante la cottura, il discorso va differenziato a seconda del caso. Se da un lato le temperature più alte ne favoriscono la distruzione, i tempi di cottura abbastanza brevi favoriscono e preservare gli elementi nutritivi: infatti la temperatura viene maggiorata di poche decine di gradi, mentre i tempi di cottura possono essere ridotti, per esempio, ad un terzo di quelli necessari per la cottura tradizionale.Come si usa la pentola a pressione:nella pentola viene messa una modesta quantità d'acqua, dato che i cibi cuoceranno essenzialmente nell'aria e nel vapore. Molti modelli sono dotati di un coperchio avvitabile e una guarnizione di gomma. Spesso, la valvola è provvista di tacche che indicano se la pressione è sufficiente oppure eccessiva, in linea di massima, la fiamma va tenuta alta fino al momento in cui viene raggiunta la pressione giusta; poi si procederà con una cottura a fiamma moderata.A cottura ultimata, prima dell'apertura, la pentola ed il contenuto devono assolutamente essere raffreddati e riportati ad una pressione normale: questo si fa aprendo la valvola manualmente. Lo stesso discorso vale per chi voglia aprire la pentola a cottura non ultimata ad esempio per controllare il punto di cottura degli alimenti.Infine, bisogna sempre tenere conto della possibilità che la valvola possa ostruirsi, il che può avvenire più o meno spesso a seconda delle pietanze che vengono preparate per evitare ostruzioni, vi consiglio sempre di pulire bene la valvola. Consiglio anche un'attenta lettura del libretto delle istruzioni perché è il metodo più efficace per evitare i rischi quanto per chiarire timori ingiustificati