Pesto alla Genovese

L'altra sera mi si è presentata la vicina di casa con una bracciata di piante di basilico dicendomi se mi occorreva perchè lei lo aveva sfoltito visto che ne aveva ancora tanto e che quello se non lo avessi preso io lo avrebbe buttato; ora cosa fare con tutto quel bel basilico se non un bel Pesto?Ho molti libri e riviste di cucina in casa dove ho la ricetta del Pesto alla Genovese ma non contenta di ciò mi sono messa su internet ed ho trovato quella del "Consorzio del Pesto alla Genovese" che prevede:50 g di foglie di basilico1/2 bicchiere di olio di oliva (non troppo forte)8 cucchiai di formaggio DOP (6 cucchiai di Parmigiano e 2 cucchiai di Pecorino)2 spicchi di aglio (dolce)1 cucchiaio di pinoli (meglio se nostrani)noci (facoltative in sostituzione dei pinoli)sale grosso qualche grano.La ricetta originale prevede l'uso di un mortaio di marmo con pestello di legno.Nemmeno a dirlo che il mio pesto non è come quello originale genovese in quanto ho apportato alcune modifiche:ho utilizzato il robot da cucina anzichè il mortaio anche perchè la quantità di basilico che avevo era notevole (due piatti come quello della foto qui sopra);ho usato poco olio di oliva Extra Vergine Umbro in quanto una volta fatto il pesto l'ho messo in dei cartoccetti di stagnola monoporzione per poterlo congelare e se fosse stato troppo fluido avrei rischiato delle fuoriuscite, quindi l'olio lo aggiungerò quando lo scongelerò al momento di usarlo;ho utilizzato solo Parmigiano Reggiano ma molto stagionato quindi un po' più forte di quello appena acquistato al supermercato;ho usato meno aglio in quanto molto forte e non dolce come prevede la ricetta originale;e dal momento che avevo pochi pinoli e poche noci ho aggiunto delle mandorle non spellate.ecco a voi il risultato:Non sarà come l'originale ma vi assicuro che è molto buono e profumato!!!!Buon appetito!!! PS. Se qualcuno conoscesse un metodo alternativo alla congelazione per il mantenimento di questa prelibatezza si accettano consigli e suggerimenti in merito!!!!