La danza dell'anima

Post N° 13


Il dolore se n’è andato.Sordo dolore soffocato nelle  labbra sigillate.Parole stritolate da un urlo che non può uscire.Un grido fatto di schiuma bianca che sciogliel’anima inumidita  dalle lacrime.Strappa la pelle brucia i polmoni per uscire.Nascono rose nella mia boccaancora inumidita dal tuo sesso,dalla tua ultima parola,dal tuo ultimo bacio.Rose di legno per suonare un blues emancipato,su un’anima chiusa in gabbia.Non voglio tornare ad essere una nota in sordina scolpita sulle labbra mute di una donna.I miei occhi da bambina sgranati negli immensi cielinon si chiuderanno.No, stavolta NO!Gli occhi rimarranno spalancatinella mia unica nota che sfreccia nel cielo.Non è l ‘ orgasmo!Non è un sospiro tra le note,ne un gemitotra le splendide paroledel santo Jack.E’ il mio urlo,la mia voglia di vita,che vive immortale! Immortalità sulla parola Fine non è un dilemma.