Roma, 29 mar. (Adnkronos Salute) - Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha dato ragione ai vertici dell'ospedale San Carlo-Idi di Roma, che mercoledì hanno presentato un ricorso urgente contro la sospensione dell'autorizzazione notificata dalla Regione Lazio.
"Ha vinto il buon senso - dichiara Massimo Spina, direttore amministrativo del Bambino Gesù e collaboratore del delegato vicario Giuseppe Profiti per l'Idi - bloccare l'ospedale non aiuta il gruppo Idi Sanit a uscire dallo stato di crisi in cui versa. Ciò non toglie che i problemi rimangono: gli adempimenti sollecitati dalla Regione andranno fatti in tempi compatibili".
Ora occorre dunque modulare gli interventi necessari secondo quella tempistica che i vertici del gruppo avevano comunicato alla Regione con una relazione dettagliata.
"Per noi - aggiunge Spina - fa fede la documentazione gi presentata che si concludeva con una tabella generale delle priorit '' e ''il piano sar realizzato compatibilmente con le risorse a disposizione e con l'impegno di pagare un'altra tranche dello stipendio a far data un mese dall'ultima tranche relativa al mese di febbraio", aggiunge.
"In ogni caso - conclude Spina - l'impegno del gruppo Idi Sanit è volto a scongiurare il fallimento e al contempo ad assicurare la tutela della sicurezza dei pazienti e degli operatori dell'ospedale".
In una nota, la Regione Lazio fa sapere di accogliere ''con rispetto la decisione del Tar e auspica che in questo periodo di tempo vengano predisposti tutti gli atti necessari a garantire la piena sicurezza della struttura per la tutela dei pazienti e dei lavoratori. Questa decisione sicuramente porter ad un clima più sereno che consentir di proseguire con la vertenza occupazionale e di rilancio della struttura".