Evasioni

DESIDERIO RAP(dal coro dell'Adelchi)


Ragazzi, mi pare che gli animi ultimamente si siano parecchio riscaldati per semplici bagatelle. Massimo, il tuo alter ego Anthony ha creato un bel pandemonio, fra l'altro con un articolo che ho molto apprezzato per stile e autoironia...E allora vi dò un mio contributo faceto di cui ciascuno potrà fare l'uso che vuole.Saluti. Loris************************************ Dall’etra gassoso — stazioni emittentidiffondono farse — tivù per dementibifolchi prognati — di servo stupor:psichiatri bavosi — scrittori indecenticontorni di false — faccine ridentibeoti beati — di gloria e clamor! Un volgo disperso repente si desta,intende l’orecchio, solleva la testadai catodi invasi da insulsi talk show,percosso da novo e crescente romor! È chiaro il sistema — tangenti e mazzettegli appalti una torta — divisa per fette« Lo scandalo è ora — che debba finir! »è il grido di guerra — di ogni procuraqui non si indietreggia — qui non si ha paurachiunque ha sbagliato — si deve punir! Dai guardi dubbiosi — dai pavidi voltiqual raggio di sole — da nuvoli foltitraluce de' padri — la fiera virtù:ne' guardi ne' volti — confuso ed incertosi mesce e discorda — lo spregio soffertocol misero orgoglio — d'un tempo che fu. S'aduna voglioso — si sperde tremanteper torti sentieri — con passo vagantefra tema e desire — s'avanza e ristà;e adocchia e rimira — scorata e confusade' crudi signori — la turba diffusache fugge le toghe — che sosta non ha. Ansanti li vede — quai trepide ferelucenti per tema — le calve crinierele patrie galere — d’Italia stipar;e quivi deposta — l'usata minacciala stolta superbia — la pubblica facciai complici ansiosi — ansiosi guatar. E sopra i gementi — con avido brandoquai cani disciolti — correndo frugandoda ritta da manca — guerrieri venir:li vede e rapito — d'ignoto contentocon l'agile speme — precorre l'eventoe sogna la fine — del duro servir. Udite! Quei forti — che tengono il campoche ai vostri tiranni — precludon lo scamposon veri italioti — del piano padan:sospeser le gioie — d'uffici lucrosiassursero in fretta — dai campi operosichiamati repente — da squillo guerrier. A torme di terra — passarono in terracantando giulive — canzoni di guerrama i ricchi opifici — pensando nel cor:han carca la fronte — di torvi pensierihan poste le selle — sui bruni corsierifur tutti a Pontida — che cupa sonò. Ma tutti lo sanno — è l’anno mondiale:un grido percorre — l’intero stivalea unire ogni cuore — ne’ patri color:e già “Forza Italia!” — è l’inno stranitoche il furbo politico — ha messo a partitochiamando a dar voto — ai moti del cuor. L’uguale sinistra — avvicenda la destrala danza non cambia — la stessa minestragli antichi costumi — son duri a morir:riapron le porte — ai vecchi dannatison santi son martiri — perseguitatiche iniqua giustizia — volle colpir! « Dell’Utri mafioso! » — Santoro faziosocon Biagi e Luttazzi — è messo a riposol’Editto di Sofia — fa purga in tivù:un solo padrone — controlla i mass mediadanaro e potere — concentrano invidiasull'uomo che aspira — a salire più su. « Le toghe brandiscono — falci e martelli! »si sguainano spade — s'incoccan quadrellischierate le parti — son pronte a pugnar:si vedon le lance — calate sui pettia canto agli scudi — rasente agli elmettisi senton le frecce — fischiando volar. « In Mediaset virtus » — « Fininvest insana »lo scontro si alza — la gente si sbranaprevalgon l'ingiuria — il colpo sleal:ma è tutta una scena — pel popol balordodi sotto'l baccano — v'è'l tacito accordodi fare attenzione — a non farsi del mal. E il premio sperato — promesso a quei fortisarebbe o delusi — rivolger le sortid'un volgo straniero — por fine al dolor?Tornate alla vostra — tivù spazzaturaalle opere soap — alla falsa culturabifolchi prognati — di servo stupor! Il forte si mesce — col vinto nemicocol novo signore — rimane l'anticol'un popolo e l'altro — sul collo vi sta.Dividono i servi — dividon gli armentisi posano insieme — sui campi cruentid'un volgo disperso — che nome non ha. Il volgo disperso ritorna alla siesta,distoglie l’orecchio, reclina la testaai catodi invasi di insulsi talk show,colpito da novo e crescente torpor! Inviati speciali — giullari serventidi poco onorevoli — ricchi e potentibaldracche rifatte — di falso turgorministri di culto — esperti d’occultopolitici e ladri — in cerca d’indulto:è tutto perduto — perfino il pudor.