Ladeadeiventi

Post N° 4


Università e la Riforma contestata.  Studenti e professori sul piede di guerra a Roma contro le riforme di scuola e università con un obiettivo comune: fermare il provvedimento del ministro Moratti. Ecco cosa comporta il provvedimento. Con la Riforma Moratti in merito alle Università comporta nuove Regole per l’Assunzione dei Professori e dei Ricercatori universitari ,ossia al posto degli attuali concorsi che vengono banditi dalle Università favorendo così un assunzione localizzata alle preferenze locali ,ove la “ Trasparenza” si lascia a desiderare secondo il Ministro Moratti, per cui codesta Trasparenza si basa su un’ Idoneità Nazionale il cui presupposto si basa su procedure di valutazione comparativa. Detto ciò viene così inserito nell’ambito universitario un Ricercatore a tempo determinato ,il cui compito è dedito tutto alla ricerca permettendo così ai giovani di entrare nel Mondo Universitario garantendo così una formazione professionale elevata per svariati motivi tra cui rendere il Paese, le Università  e tutti i sistemi che ne riguardano migliori, ma sarà vero? Questa figura del Ricercatore viene introdotta in seguito al fatto che allo stato attuale molti ricercatori lavorano nelle Università senza avere accesso poi all’insegnamento e comunque senza avere possibilità di Carriera. Con il conseguente fatto che ad essi verrà affiancato un professore associato il quale ha il compito di giudicare l’operato del ricercatore in maniera tale che alla  fine essi effettuino un esame che permetti loro poi di insegnare, e se in caso non superano i Giudizi di Idoneità a loro spetta poi il Titolo di “ Professore Aggregato” chissà poi con quale ruolo. E tutto ciò consentirebbe lo stesso livello anche all’estero,o dall’estero ove abbiano conseguito Laurea permettendo così “ Il Rientro dei Cervelli” come sono stati definiti. 'Questo fondamentale provvedimento – secondo quanto ha detto il Ministro Moratti  - completa la nostra azione di rinnovamento dell'Università e porta il sistema universitario italiano a livello dei Paesi più avanzati. Vorrei riassumere i punti qualificanti del provvedimento, tutti a favore dei giovani.  Anzitutto, con le idoneità nazionali abbiamo riportato serietà e trasparenza nel reclutamento dei docenti universitari, evitando il ripetersi di fenomeni di localismo, di clientelismo e di baronie; abbiamo definito un maggiore impegno dei docenti nella didattica a favore degli studenti; abbiamo previsto un aumento del trattamento economico complessivo dei docenti in base ai maggiori impegni di didattica e di ricerca e dei risultati conseguiti; abbiamo allargato la base dei giovani ricercatori,che potranno entrare nelle università grazie a un sistema che premia il merito e l'impegno; attraverso la chiamata diretta abbiamo dato la concreta possibilità ai più qualificati studiosi impegnati all'estero di inserirsi nel sistema universitario italiano; abbiamo creato un maggiore raccordo con il mondo produttivo attraverso le cattedre convenzionate e le convenzioni di ricerca'. Sempre secondo  Letizia Moratti, 'la riforma dello stato giuridico e del reclutamento dei docenti universitari e dei ricercatori si aggiunge alle riforme già realizzate dal Governo. Evidenziando  in particolare il rafforzamento del sistema di valutazione della ricerca, attraverso il quale per la prima volta viene valutata anche la ricerca universitaria, e il nuovo sistema di finanziamento delleuniversità non più basato sul solo numero degli iscritti ma anche sulla qualità, sul merito, e sui risultati, inclusi quelli della ricerca'.  Sta di fatto che gli studenti hanno protestato bruscamente con la Maggioranza del Governo , che a mia opinione non sta lavorando come si dovrebbe favorendo così le proprie esigenze piuttosto che quelli del Paese in sé, e hanno protestato soprattutto con il Premier che favorisce e sostiene leggi che hanno poco senso.