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Post N° 7


SI PUO ‘ MORIRE PER UNA LAMPADA. LEGGETE L’ARTICOLO CHE HO PRESO TESTUALMENTE DAL SITO DEL CORRIERE DELLA SERA  Ragazza muore sotto lampada abbronzante nel Barese Aveva 22 anni. Il pm: indaghiamo sulle cause. I genitori: era sana  BISCEGLIE (BARI) - Isabella era una bella ragazza: studi all’università, serate con gli amici, i pensieri dei suoi ventidue anni. Ieri era entrata nel centro di estetica a fine giornata, per una lampada, come fanno tante sue coetanee quando vogliono mantenere anche in inverno il colorito dei giorni d’estate. Aveva scelto la cabina doccia, quella in cui ci si chiude in modo che i raggi arrivino su tutto il corpo senza lasciare pallide strisce antiestetiche. L’aveva già fatto altre volte.Ma ieri sera non è andata come al solito: Isabella Ruggieri pochi minuti dopo l’accensione del macchinario si è sentita male. Ha chiesto aiuto al personale del centro estetico, due piani dedicati al benessere ai quali si accede da un portone di legno in una strada centrale di Bisceglie, provincia di Bari. Dal centro di estetica è partita la chiamata al 118. Poi l’ambulanza, la ragazza che perde conoscenza, la corsa in ospedale, il ricovero. Tutto inutile. Isabella è morta poco dopo. Arresto cardiocircolatorio, è scritto sul referto.Troppo poco per spiegare perché il cuore di una ragazza così giovane ha cessato di battere subito dopo aver cominciato a fare una lampada. Il pubblico ministero della procura di Trani, Bruna Manganelli, ha deciso di sequestrare il centro estetico e le cartelle cliniche. E soprattutto ha disposto l’autopsia sul cadavere di Isabella Ruggieri. «Soltanto dopo quell’esame — ha spiegato — si potrà capire quale sia stata la causa della morte. Per il momento non possiamo stabilire se c’è un nesso diretto con il trattamento estetico».medico legale dovrà effettuare anche gli esami tossicologici, per appurare che cosa sia successo. Di sicuro, prima di ieri sera Isabella Ruggieri aveva fatto altre lampade. E quel centro estetico — nel quale lavora anche una parente della ragazza — è conosciuto e frequentato in città e non ha mai avuto grane di nessun tipo. Ma Isabella era una ragazza di ventidue anni che non aveva mai avuto particolari disturbi di salute. «Una ragazza sana» hanno detto i genitori ai carabinieri della tenenza di Bisceglie, che sino a tarda sera hanno raccolto elementi per cercare di dare una spiegazione a una morte in apparenza incomprensibile.Almeno sino a che il medico legale non dirà cosa ha fermato il cuore di Isabella.