LA DESTRA CALOLZIO

L’Irlanda 'probabilmente' lascerà l’Euro


L’incapacità dell’Europa di contrastare e rimediare alla profonda crisi economica di questi periodi, probabilmente obbligherà alcune delle nazioni del gruppo Euro 16, inclusa l’Irlanda, ad abbandonare l‘euro come divisa comune, entro i prossimi cinque anni. Una previsione, questa, enunciata dall’amministratore delegato della società di gestione obbligazionaria più grande del mondo. Mohamed A El-Erian, amministratore delegato della società di gestione di investimenti Pacific Investment Management Company (Pimco), ha inoltre dichiarato a CNBC (canale digitale di finanza ed economia) che anche Spagna e Portogallo dovranno seguire l’Irlanda nel programma di salvataggio dell’Unione Europea.Mr El-Erian, la cui compagnia è interessata al fondo più grande del mondo per più di 1 trilione di dollari, ha aggiunto che l’Unione Europea non è stata in grado di controllare sul nascere la situazione di grave crisi, adottando un approccio errato per la circostanza.“Quello che i gestori Europei della crisi non hanno fatto, è stato di non prevedere il peggiorare degli eventi; anticipare futuri cattivi eventi o disastri; capire le nuove esigenze e i cambiamenti in corso, operando in anticipo in maniera adeguata con metodologie ritenute consone e giuste nella situazione, che avrebbe permesso di scongiurare la violenza della crisi, quanto meno controllandola.Il fatto di reagire con iniezioni di liquidità tentando di tamponare i disastri già avvenuti, non è servito e non servirà a niente, se non a privare ulteriormente i poveri cittadini europei di altre importanti risorse che in questo modo spariranno nel nulla (ndr). I gestori europei della crisi, secondo Mr El-Erian, dovevano essere proattivi, piuttosto che reattivi."Finché si continuerà di questo passo, assisteremo ad una lenta discesa verso il baratro da parte di quasi tutte le nazioni d’Europa, con conseguente duro risveglio, con davanti un nuovo paese (l’Europa) con cui avere a che fare, con altri problemi e discorsi, completamente diversi dagli attuali, da affrontare e con cui confrontarci".Mr El-Erian ha posto poi l’accento sul fatto che il problema della continua insolvibilità da parte di tutto e di tutti, potrebbe portare ad una completa perdita di speranza di recupero."Se non vediamo qualcosa di più - ha concluso - che il mero supporto nella iniezione di liquidità; se non vediamo qualcosa che sistemi i bilanci, societari e, soprattutto nazionali, il contagio della crisi si espanderà sempre più" .Tratto da IRISHTIME del 5/12/2010Trad. personaleGrazie a Dio dell’Italia non ha parlato. Per adesso. E questo, secondo il mio modo di vedere, non è un bel segno.Per quanto riguarda l'euro non capisco perchè non si possa tornare come prima, visto che l'adesione all'Unione e l'adozione della moneta unica non hanno fatto altro che portarci disastri. Certo, piu che altri, a noi poveri cittadini. Quindi...chi se ne frega, diranno banchieri, politici, affiliati, affratellati e vaticanati.See ya!