LA DESTRA CALOLZIO

Rothschild e CIA attaccano gli “idolatri della Costituzione”


 
Noi ci lamentiamo tanto di ciò che sta accadendo nel nostro Belpaese, ma non va molto meglio oltreoceano, dove è in corso un attacco alle libertà costituzionali non indifferente. E quando i difensori delle Costituzioni (leggi fondamentali di uno stato, di una nazione), alzeranno bandiera bianca, la carta costituzionale finirà in fondo al cesso, e noi, cittadini, popolo, gente comune la seguiremo d'appresso.E' accaduto, infatti, negli USA che gli editori dell’Economist abbiano dichiarato i costituzionalisti insani di mente. “C’è qualcosa di davvero infantile in questi idolatori della Costituzione, i quali credono si possano trattare le complesse tematiche dei giorni nostri semplicemente rimanendo fedeli ad un documento scritto nel diciottesimo secolo” parole di pochi mesi fa dell’editore. “Quando la storia si trasforma in Scrittura e gli uomini in divinità, la verità è la vittima”. L’Economist, posseduto dai banchieri della famiglia Rothschild di Londra, è gestito dall’Economist Group che, come è risaputo, è una facciata della CIA.  Secondo l’Economist i padri della Costituzione erano aristocratici che non credevano che la povera gente o le donne, figuriamoci gli schiavi, dovessero votare. La Costituzione non da per oggigiorno indicazioni circa le dure controversie politiche o sociali. Per esempio, non dice se ai gay dovrebbe essere permesso di sposarsi. La disputa dell’Economist contro la Costituzione Americana è la stessa portata avanti degli accademici liberal USA. Secondo loro, il documento è antiquato e il prodotto di un epoca ormai lontana. I fondatori erano preoccupati dal fatto che la democrazia stesse prendendo piede (democracy taking hold), così hanno stilato un documento atto ad escludere la gente comune dal potere, preservando la loro aristocratica posizione. Molte delle loro decisioni, come dare ogni due senatori dello Stato indipendentemente dalla sua popolazione, sono stati i prodotti non di saggezza o sagacia, ma di lotte di potere e compromessi”.  I Globalist, invece, amano la democrazia.OH!!! Infatti, è un facile sistema per ingannare la gente, il popolo, specialmente con il continuo bombardamento di 7 giorni su sette per 24 ore al giorno dei media, televisioni, grazie anche ai satelliti. Alla fine, risultarelativamente semplice indurre le masse arretrate a votare contro i loro stessi diritti naturali, dopo averle ben cucinate con false promesse e condite da studiate finzioni.“La democrazia non è libertà. La democrazia è come due lupi e un agnello che votano cosa mangiare per pranzo. Libertà è il riconoscimento di certi diritti che non potrebbero essere cancellati nemmeno dal 99% dei voti” scrive Marvin Simkin, membro dell' Information Security team alla Arizona State University. "La Libertà è, dovrebbe essere, un agnello armato fino ai denti che contesta la votazione dei lupi".Subito dopo la pubblicazione dell’articolo dell’Economist, la classe dirigente ha postato a sua volta un articolo sulla sua pubblicazione Foreign Policy, per stroncare l’idea che la Costituzione dovrebbe essere ancora seguita: “La stragrande maggioranza degli americani non capisce ancora quanto vecchia sia oggi la Costituzione per un vocabolario standard”. Che sarebbe come dire per un vocabolario globalist.Foreign Policyfu creato dall’ “internazionalista” Andrew Carnegie, seguendo il consiglio di tale Elihu Root, che lavorò alla formazione del Council On Foreign Relations (CFR). Il CFR, modellato - come ha fatto notare Caroll Quingley - sul britannico gruppo della Tavola Rotonda, ha forti penetrazioni nella vita delle università, della stampa e, guarda caso, nella politica estera. Inoltre, ha imposto la sua globale influenza attraverso cinque principali testate americane, incluso il Washington Post e il New York Time.  Spiega ancora la Quigley: “ Il CFR è il ramo americano di una società che ha avuto origine in Inghilterra, che credeva, e resta fermamente convinta, che i confini nazionali debbano essere abbattuti, e stabilita un’unica legge mondiale".Nel 2008, Foreign Policy, è stata acquistata dalla Washington Post Company. Quest’ultima è il fiore all’occhiello della Mockingbird Operation della CIA, con la quale l’agenzia si proponeva e attuò la sovversione della libera stampa negli USA.“Il CFR vuole condurre alla resa la sovranità e l’indipendenza nazionale degli Stati Uniti d’America” ha avvertito l’ammiraglio Chester Ward, vecchio membro del CFR. “Per realizzare la loro idea di un solo governo mondiale, i componenti del CFR, con tutte le sue elite, devono minare la sovranità degli USA“.  Appare quindi chiaro, che per raggiungere lo scopo devono minare e sovvertire qualsiasi movimento che vuole restaurare le costituzionali fondamenta del paese.L’articolo dell’Economist (sollecitato dai Rothschild e tutta la loro elite bancaria londinese), e quello apparso su Foreign Policy (controllato dal CFR), hanno lo scopo di screditare i costituzionalisti convinti e fedeli Alla Costituzione, non solo col fatto di essere infantili e retrogradi, che idolatrano un documento ormai arcaico, ma di essere soprattutto gente pericolosa che soffre di malattie mentaliPer il momento!Se questi attacchi non dovessero sortire l’effetto desiderato, grazie alla potenza dei media i costituzionalisti verranno messi alla berlina, come pedofili, maniaci stupratori e quantaltro di moralmente esecrabile possa loro essere imputato.Questo in un secondo tempo.Se poi non dovessero davvero capitolare con le “buone”, allora bisognerà ricorrere al metodo usato con , A. Lincoln, con i Kennedy, M.L.King, A. Moro… and so on.La solita trafila. La solita storia.fonte Alex John‘s © 2010 Infowars.com All rights reservedTrad. personale