LA DESTRA SEZIONE LAMEZIA TERME COMUNICATO STAMPA NO ALLA PRIVATIZAZIONE DELL’ACQUA PER LA SOVRANITA’ POPOLARE
In merito al referendum del 12-13 giugno esprimiamo la nostra ferma volontà di votare 2 SI convinti in materia di acqua come bene pubblico e di prima necessità .Il primo SI per l’abrogazione delle norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori privati , e quindi evitare la svendita dei beni idrici pubblici.Il secondo SI per l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione per il capitale investito dal gestore, una regola vergognosa che da l’opportunità all’imprenditore di avere il 7% garantito di guadagno in più sul capitale investito e quindi una grave speculazione.Il nostro pensiero ideologico da sempre punta alla tutela e salvaguardia dei principali beni pubblici dagli interessi famelici di speculatori privati.Ribadiamo che, in epoca di globalizzazione, beni di prima necessità quali l’acqua, la depurazione , l’energia, il gas, le telecomunicazioni, i trasporti, la sanità, i beni culturali, debbano rimanere statali per tutelare la sovranità dello stato e quindi del popolo.A questo aggiungiamo che allo stesso modo sarebbe auspicabile la riconversione statale di banche ed assicurazioneal fine di eliminare interessi usurai e signoraggio monetario, “violare il tempio del dio mercato" così come affermato dal Ministro Tremonti il quale più volte ha espresso il desiderio che si realizzi, addirittura, una grande azienda statale in grado di gestire e sostituire i piccoli enti locali definiti “spezzatini” al fine di garantire la competizione a livello internazionale e ridurre la spesa di inutili carrozzoni composti da migliaia di burocrati e amministratori improduttivi.Ci riferiamo ad esempi concreti come la Lamezia Europa, L’Asi, la Multiservizi, la Fondazione Terina, ognuno dei quali aventi un presidente ed amministratori ben stipendiati, esiamo solo a Lamezia, proviamo a moltiplicare il tutto per 8092 comuni in Italia? La DestraIl dirigente cittadinoMarco Cristiano