La Destra Lamezia
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Post n°16 pubblicato il 25 Maggio 2011 da LaDestra_Lamezia
LA DESTRA
ROM: C’E’ POCO DA FESTEGGIARE L’1 MAGGIO SPERANZA BARCOLLA
Di fronte all’iniziativa sempre più concreta della procura della Repubblica, senza sosta si susseguono le idee inutili dell’ Amministrazione Speranza. In ultimo il rinnovato appello alla Regione Calabria, affinché faccia richiesta di “stato d’emergenza” presso il governo centrale, Regione che viene tirata in ballo e “rimproverata” perché, secondo Speranza, segnalazioni in merito erano state inoltrate “fin dalla scorsa estate prima che intervenisse la Procura della Repubblica”. Affermazione, quest’ultima, che dimostra come al Sindaco siano serviti più di cinque anni amministrativi per trovare il coraggio d’iniziativa, peccato che, considerando i tempi lenti della politica, dire di essere intervenuti qualche mese prima sia ovviamente ridicolo. Ascoltiamo dichiarazioni pretestuose che si accompagnano ad iniziative superflue, di fatti come dichiarato nell’ultimo provvedimento di sgombero di 6 famiglie Rom, si parla di iniziative comunali letteralmente inefficaci, “dichiarazioni d’intenti” volte ad ipotizzare più che a concretizzare. Una condotta vacua che è essenza di un’attività amministrativa votata all’incapacità di dare risposte realistiche al territorio. Così, mentre la giunta di sinistra si perde dietro a filosofie d’integrazione e accoglienza a tutti i costi, lavorando con fermezza per far si che ai rom vengano assegnate le case popolari, dalla realtà giungono notizie di vita e cronaca incontestabile, che hanno ancora una volta protagonista in negativo la stessa comunità Zingara. Ci riferiamo al recente episodio che ha come protagonista alcune famiglie trasferitesi presso le palazzine popolari di San Pietro Lametino, nuclei familiari che una volta diventati assegnatari di un appartamento, hanno ben pensato di fare razzia di quanto allestito all’interno, così termosifoni e cavi degli impianti elettrici sono diventati in breve bottino da rivendere per qualche euro, tutto ciò oltre a causare la semidistruzione dell’immobile pubblico è diventato motivo di preoccupazione per gli altri inquilini dello stesso stabile, i quali da onesti cittadini hanno reputato opportuno denunciare l’accaduto. A tale atto delinquenziale, si aggiunge il recente rigetto dell’ordinanza di sgombero previsto per giorno 8 maggio dalla stessa Procura, da parte di sei famiglie rom, atto a dir poco grave che evidenzia la naturale repulsione alle regole manifestata da questi individui. Per noi de La Destra, episodi come questi, confermano l’idea che con la comunità rom, prima che di integrazione e di diritti, sia il caso di parlare di regole e doveri, da spiegare e se necessario imporre, se non altro per preservare l’incolumità di quanti, rispettando la legge, hanno il diritto a vivere civilmente, in sicurezza e libertà.
Il segretario de La Destra. Il vice segretario de La Destra.
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