Archivio del nulla

Post N° 110


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° solo, ancora in questo tempo da niente, giusto per parole da buttare un po più in là, oltre quella mia finestra sulla piazza, dove neve e note che, nella quiete di ore piccole ascolto in tutti quei viandanti con passi insicuri e nuove idee da vivere tra il loro buffo andare.raggiungo loro in quei passi e mi chiedo, come se volessi abbracci infiniti, mi chiedo ancora quando e come, quali colori di certezze che non ho, e il mare che ancora si muove e ancora insieme ai miei desideri e alle prime luci che mi colgono impreparato al viaggio.Bacio la tua anima,  e di essa quell' inquietudine che sta in mezzo a mille silenzi e voci sommesse, in fari accesi e spaghetti a bollire a bloccare una fatalità senza ormai ritegno e senza  illusione. chiamano e rincorrono il mio tempo... ora°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°