Archivio del nulla

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spensieri liberi alle 2 di nottemi piace la notte e i pensieri che viaggiano leggeri, ascolto questa musica e volano in altro, attraversano tutti i muri, toccano il bene che intorno indifferente c'č, senza troppe domande, e la fucina che forgia sempre per un attimo trova tregua, mentre guardo le mie dita che viaggiano su questa tastiera in movimenti dettati da chi są quale smania.L'altra notte, in una delle case rifugio, un po' abbandonate, un po' amate dentro, con le voci che sussurrano, c'era un topino, sfacciatamente salito da chi są quale parte, mi guardava con curiositą e sfida; mi sono sentito parte di un tutto dove non c'era il mio o il suo.A volte credo che ci arrivino messaggeri che non sappiamo distinguere, non ne riconosciamo il ruolo e il tempo, eppure ci sono li accanto, e anche per un po' di tempo, senza che noi, sempre troppo indaffarati e sordi e ciechi, li riusciamo a distinguere; dura troppo il viaggio quando si perdono le immagini dell'intorno, come in macchina quando non si vede pił e non si parla pił, se mai se ne abbia ancora la voglia o ce ne sia rimasta ancora un poco.Gioco con la mia casa a spostare a cambiare, come se fosse la mia stessa vita, ne cambio pezzi, ne trasformo ricordi, a volte con un po' di malinconia, ma questa č la vita e anche se a volte la fatica si fa sentire con tutti i suoi pesi, in fondo sono contento di quello che mi č stato concesso, e se nn avessi piu tempo ancora, me li porterei dentro, tutti quanti, errori e scelte.Ora so, ho molto, ho avuto pił di quanto non avessi mai pensato, ed oggi, in questa notte di frasi e suoni, rincorro me nei miei sogni e ancora sul sentiero della mia avventura che continua senza che mi sia perso, ancora, in fragili e inutili perņ.