Archivio del nulla

Post N° 158


sei l'anima che fugge, inconsueti paradossi e attese mi allontanano un poco,tu chiedi ed in momenti di ubriacatura al solito,circondo di lei ogni nostro sentire, così che tutto diventi ara da consacrare, e astuccio di tutte quelle parole che ascoltare darebbe forza alla stanchezzaAncora incapace accenno pallidi sorrisi di passati lontani, che riaffiorano e fanno presa come cemento lento che dilata e irrompe dentro, in ogni dove, nell'impotenza di altro...ancora.dici, ma manco nel desiderio.Solo acque calde forse darebbero ancora, ma prima altri devo a cui asservirsi...solo un forte no, mi prende,comprendi, lo so, e vorresti fosse diverso, ma nulla può  se non l'azzardo di continui domani, domani...faccio e mangio te, soffia il vento, prendimi....cado