Un blog creato da LadroDiNuvole il 24/09/2005

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« Messaggio #130 »

Post n°131 pubblicato il 13 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
prendersi le proprie responsabilità...
chi lo fa? meglio attribuire al di fuori di noi e del nostro agire, dei nostri ingannevoli pensieri, del malcostume di ricondurre i fallimenti e gli errori al fato, alle circostanze, agli atteggiamenti degli altri.
se cerchi la tua felicità unisci le differenti parti di te, credo sia Rousseau,
fottuta verita che si frantuma di fronte all'ottusità con cui si perpetua il riaffiorare di giustificazioni, con il compiacimento di falsificare la firma sul libretto delle assenze per le marinature a scuola.
Cosi si diventa grandi, se non riusciamo ad essere importanti e credibili, forse non lo siamo con noi stessi, nella mancanza di voglia di essere per noi i maestri di noi stessi, i tutor con le nostre piccole verità, che ci sono sempre..
Meglio la maionese sulle patatine o lo stordimento di suoni e colori.
" Impara a sentirti ", siediti sui tuoi pensieri e impara a concepirli, non come nemici da contrastare sempre, ma come compagni inseparabili di chi dei pensieri e delle riflessione gode.
sì godo proprio di pensare, di riflettere, di ascoltare, magari in ritardo, ma assumo con piccole dosi quello che intorno e dentro mi accade,
nulla accade per caso anche se nel momento non riusciamo a capirne il perchè
e ne facciamo astrazioni lugubrative ed autocelebranti...
solite cazzate ma almeno mi piace capirmi...
esco a respirare un pò, a fare cose che dentro ho voglia di fare....
 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/09/06 alle 02:33 via WEB
...sono un "nuovo commento" su una pagina nn mia..... a volte ci si sente così..... e il tutto proibito di certezze mi sovrasta e nn comprendere il turbine reca danno all'anima.... o forse solo alla mente che cerca un porto sicuro...lontano, forse inutile tutto questo brusio da sale di attesa di ambulatori con luci fredde e liquide... il dolore si prende tutto e le belle parole nn ci sono più...c'è solo la stretta del dentro che grida e forse ci sei solo tu.... empatia dell'essere presente... il dolore allontana da Lei e tutti i colori si confondono e l'azzurro strano delle pareti è mescolato al rosso degli occhi...al rosso del sangue, che crudo scorre nel fiume di cemento duro e rugoso di soffitte forate con buchi di assenze di respiro... l'uva della mia terra nn è mai matura? o voglio, solo, far in modo che nn lo sia? mi spacco dentro e ti prendo, ali di pipistrello che mi fà paura...nella soffitta del mio vivere di caos.... e cado e a volte nn riesco ad alzarmi subito.... arranco e tutto gira attorno solo a me? responsabilità di vita che corre dentro le "cose" che nn riesco a sostenere.... medicina che cura il mio male...quietami affinchè il mio bene arrivi..... prendimi e portami con te e coccola i miei respiri infantili e stanchi... coccola la mia vita dolcemente e sussurra parole di amore infinito..... tutto gira attorno......e nulla mi spetta....
 
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