« Messaggio #157 | » |
sei l'anima che fugge,
inconsueti paradossi e attese mi allontanano un poco,
tu chiedi ed in momenti di ubriacatura al solito,
circondo di lei ogni nostro sentire, così che tutto diventi ara da consacrare, e astuccio di tutte quelle parole che ascoltare darebbe forza alla stanchezza
Ancora incapace accenno pallidi sorrisi di passati lontani, che riaffiorano e fanno presa come cemento lento che dilata e irrompe dentro, in ogni dove, nell'impotenza di altro...ancora.
dici, ma manco nel desiderio.
Solo acque calde forse darebbero ancora, ma prima altri devo a cui asservirsi...
solo un forte no, mi prende,
comprendi, lo so, e vorresti fosse diverso, ma nulla può se non l'azzardo di continui domani, domani...
faccio e mangio te, soffia il vento, prendimi....cado
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