Un blog creato da LadroDiNuvole il 24/09/2005

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AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

 

 

Post n°140 pubblicato il 20 Settembre 2006 da LadroDiNuvole


Un giorno Adamo andò da Eva e le disse: "Eva, andiamo nel boschetto?" Dio se ne accorse, se n'ebbe a male e decise che l'uomo andava punito. Fu allora che creò i ROMPICOGLIONI.

Fin da subito l'uomo capì che avrebbe avuto a che fare con un terribile flagello che lo avrebbe tormentato ogni giorno della sua esistenza ed iniziò ad escogitare mille stratagemmi per porvi rimedio.
I primi tentativi che presero vita dall'umana fantasia passarono sotto il nome di PACCHI. Si rivelarono subito efficaci, tant'è che la tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri .
Ma l'uomo vide che non bastava, così decise che era giunto il momento di passare ad armi molto meno convenzionali: inventò la SEGRETERIA TELEFONICA.
Sulle prime i rompicoglioni rimasero pietrificati di fronte a tanta meraviglia. Ben presto, però, i più intraprendenti decisero che niente avrebbe potuto fermarli e iniziarono a lasciare messaggi assurdi ed inquietanti per far sì che il loro handicap rimanesse impresso in maniera indelebile nella storia.

 
 
 

inaspettati momenti e nicchie nel muro per te (che so è tufo)

Post n°139 pubblicato il 20 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
Foto di LadroDiNuvole

Non si puo aspettare sempre che arrivi da fuori, non si può afferrare solo quello che più ci piace, come al supermercato scegliendo questo o quel frutto, come noi vorremmo.
Appare l'anima che viene fuori coi suoi pieni e vuoti, quelli trovati, cercati e nemmeno un po' arrangiati, ma in fondo che importa del dolore, non se ne può far motivo di segno indelebile, non sarà la nostra compagna prepotente, non vorrà ricordarci ogni istante passato e tutte le scelte fatte, e di queste sempre solo quelle sbagliate .
noi soli possiamo darne il giusto posto, quello forse più comodo o più semplice, ma quello che è il nostro possibile,
ascolta, con quello che vuoi che sia,
ti parlo, forse senti, ma chiusa e impenetrabile a volte, domandi attese veloci, come se quel dolore potesse andare via, come macchia d'erba sul vestito,
ti ho detto non esiste per me un solo giorno... decretandone la mia sconfitta, vorrei poterti dare la formula magica, ma non ne esiste una, ciascuno ha la sua che in qualche modo ha scoperto per caso o per segno voluto, come ricompensa alla fine di tutte le fatiche del cuore..
Sono duro e so sei stanca, lo so, e nei silenzi sarebbe facile dire, che hai ragione, che puoi farne amante solo e unico, ma che serve, come voltarsi indietro e condannarsi ogni giorno e ancora di più.
Forse ancora incapace, e forse ancora piu in là, in un posto lontano...
rassicurati ,è tutto normale, come svegliarsi e capire che tutto è poi così piccolo, che le cose sono solo cose, gli sbagli sono solo sbagli, e per quanto possano far male e abbiano prodotto scelte non volute, sono solo affacci da cui poter vedere più lontano, oltre, con fari che illuminano e cielo che regala colori.
trovati un qualcosa di buono da portarti dietro quando, incapace del vivere, tutto sembra inutile e così facile al vuoto, pensa ad un momento, ad un suono, ad una canzone e sceglila come vera essenza di te,
tranquilla, nulla può farti più male di te e se prendi con te per mano il tuo dolore non ti sembrerà poi tanto male, magari racconterà nuovi pensieri, diventeranno nuovi sorrisi, quelli dentro profondi inconfessabili ed indivisibili.
Io non so molte cose, con me non potrai parlare di musica o di arte, però qualcosa di piccolo so e so guardarmi un po dentro, perdonandomi per quello che non sono stato e quello che mai farò in tempo ad essere...
e puoi scegliere anche tu, se vorrai scegliere sempre e solo il tuo dolore e le tue lacrime oppure con fatica ad alzarti senza troppe parole, con la consapevolezza di esserci come premio a te stessa, come tutti lo siamo, anche se spesso non siamo e neppure vogliamo...
riguarda le foto dalla terrazza in fondo, con quel cielo che basta un istante ed è tutto è diverso.
Rimango qui in un angolo ad aspettare e in sile
nzio conosco molto più di quanto nè tu nè le mie parole sappiano fare...
pensaci se ti va...inaspettati colori poi...

 
 
 

inaspettati momenti e nicchie nel muro

Post n°138 pubblicato il 19 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

Ci sono momenti in cui tutto è così quieto, senti il tempo che passa nel suo giusto tempo, senza quel vociare sottile che disturba.
Il bar qui sotto ormai è senza più clienti, quelli da aperitivo a mezzogiorno e voci con forte accento e cadenza biascicante da troppo alcool.
Si cerca sempre di fuggire, da quello che più o meno sappiamo o neppure possiamo credere, come se si dovesse sempre andare, ma c'è sempre un tempo, un giusto tempo per tutto. A volte ci si rammarica delle persone che abbiamo lasciato indietro, non con la saccenza dell'aver trovato la giusta strada, ma semplicemente una strada diversa, ed io trovo buono ed importante che avvenga questo, come passare cento volte per una strada senza accorgersi mai di una scritta sul muro, e poi all'improvviso averla davanti.
Un po' come le super idee dell'inventore nei fumetti, una bella lampadina nella nuvoletta.
A volte ripenso alle delusioni, a come siano e dove siano finite le nostre speranze, a come siano diventate quelle stesse persone che tanto hanno fatto parte di noi, alcune come ombre, altre ad accompagnarci sempre anche se lontane, anche se morte, anche se prese nella loro vita da non toccare più direttamente la tua.
Succede che sia così, succede che si passi anche nei pensieri di perfetti sconosciuti e si sentano cose, vissuti piccoli, diversi eppure per un istante comuni ai tuoi.
Ecco che la maggior condanna sia di vivere soli e di non sapere che mai, da nessuna parte, ci siano altri che vivono...
voglio provare l'uva che ho comprato...sì la vita, hai ragione, in fondo è fatta di piccole cose...

 
 
 

Post n°137 pubblicato il 19 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
immagine

spensieri liberi alle 2 di notte

mi piace la notte e i pensieri che viaggiano leggeri,
ascolto questa musica e volano in altro, attraversano tutti i muri, toccano il bene che intorno indifferente c'è, senza troppe domande, e la fucina che forgia sempre per un attimo trova tregua, mentre guardo le mie dita che viaggiano su questa tastiera in movimenti dettati da chi sà quale smania.
L'altra notte, in una delle case rifugio, un po' abbandonate, un po' amate dentro, con le voci che sussurrano, c'era un topino, sfacciatamente salito da chi sà quale parte, mi guardava con curiosità e sfida; mi sono sentito parte di un tutto dove non c'era il mio o il suo.
A volte credo che ci arrivino messaggeri che non sappiamo distinguere, non ne riconosciamo il ruolo e il tempo, eppure ci sono li accanto, e anche per un po' di tempo, senza che noi, sempre troppo indaffarati e sordi e ciechi, li riusciamo a distinguere; dura troppo il viaggio quando si perdono le immagini dell'intorno, come in macchina quando non si vede più e non si parla più, se mai se ne abbia ancora la voglia o ce ne sia rimasta ancora un poco.
Gioco con la mia casa a spostare a cambiare, come se fosse la mia stessa vita, ne cambio pezzi, ne trasformo ricordi, a volte con un po' di malinconia, ma questa è la vita e anche se a volte la fatica si fa sentire con tutti i suoi pesi, in fondo sono contento di quello che mi è stato concesso, e se nn avessi piu tempo ancora, me li porterei dentro, tutti quanti, errori e scelte.
Ora so, ho molto, ho avuto più di quanto non avessi mai pensato, ed oggi, in questa notte di frasi e suoni, rincorro me nei miei sogni e ancora sul sentiero della mia avventura che continua senza che mi sia perso, ancora, in fragili e inutili però.

 
 
 

Post n°136 pubblicato il 18 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

c'è sempre un filo sottile che unisce noi alla nostra vita e a quella di poche persone, e chi sà a volte succede si spezzi, senza che ce ne si renda troppo conto, rapidamente e senza grandi preavvisi. Non si può far nulla, le cose si trascinano da sole con un'energia propria, non si possono trovare motivi buoni ai perchè a me...succede e rimangono le risposte mancate...come un soffio che passa dietro e leggero, un istante, solo un istante e sfugge ancora


ascoltando

 
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 18 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

un trave di legno di lunghezza di metri 5.5 pesa sui 120/ 150 kg...
non so se la notizia sia di interesse...

 
 
 

uno qualunque

Post n°134 pubblicato il 14 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

ieri sera casualmente sono capitato qui :
.
.
d'impatto sembrava impossibile, 
ho pensato la solita bufala 
poi
l'estrema pacatezza ,
non mi piace la mia vita,
...
.

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 14 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

 
 
 

Post n°132 pubblicato il 13 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
mi hai seminato.....e poi tradito
(nessun riferimento a fatti realmente accaduti)
 
 
 

Post n°131 pubblicato il 13 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
prendersi le proprie responsabilità...
chi lo fa? meglio attribuire al di fuori di noi e del nostro agire, dei nostri ingannevoli pensieri, del malcostume di ricondurre i fallimenti e gli errori al fato, alle circostanze, agli atteggiamenti degli altri.
se cerchi la tua felicità unisci le differenti parti di te, credo sia Rousseau,
fottuta verita che si frantuma di fronte all'ottusità con cui si perpetua il riaffiorare di giustificazioni, con il compiacimento di falsificare la firma sul libretto delle assenze per le marinature a scuola.
Cosi si diventa grandi, se non riusciamo ad essere importanti e credibili, forse non lo siamo con noi stessi, nella mancanza di voglia di essere per noi i maestri di noi stessi, i tutor con le nostre piccole verità, che ci sono sempre..
Meglio la maionese sulle patatine o lo stordimento di suoni e colori.
" Impara a sentirti ", siediti sui tuoi pensieri e impara a concepirli, non come nemici da contrastare sempre, ma come compagni inseparabili di chi dei pensieri e delle riflessione gode.
sì godo proprio di pensare, di riflettere, di ascoltare, magari in ritardo, ma assumo con piccole dosi quello che intorno e dentro mi accade,
nulla accade per caso anche se nel momento non riusciamo a capirne il perchè
e ne facciamo astrazioni lugubrative ed autocelebranti...
solite cazzate ma almeno mi piace capirmi...
esco a respirare un pò, a fare cose che dentro ho voglia di fare....
 
 
 

Post N° 130

Post n°130 pubblicato il 13 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

 
 
 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 13 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

avrei voluto che qlc rispondesse alle mie domande
avrei voluto che qlc risolvesse le mie cose poco chiare
avrei vouto che qlc si fosse preso tutte le noie immancabili,
cacchio forse si sarebbe preso anche le mie cose buone
e allora meglio così

 
 
 

Post n°128 pubblicato il 12 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
a volte le parole sembrano così inutili.
 
 
 

Post n°127 pubblicato il 08 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
Foto di LadroDiNuvole
 
 
 

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 07 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

 
 
 

Post N° 125

Post n°125 pubblicato il 07 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

                          

 
 
 

Post N° 123

Post n°123 pubblicato il 06 Settembre 2006 da LadroDiNuvole

come se il vento portasse via

 
 
 

Post n°122 pubblicato il 06 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
                          
suoni e immagini
 
 
 

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Post n°121 pubblicato il 05 Settembre 2006 da LadroDiNuvole






come pezzo di mela,
come sapore di tutti i peccati,
come acqua che semina e attraversa le dita ...
come calore dalla mia mano,
come azzardi
solo azzardi alle parole, senza altre voglie,
 giri la testa, ti chiedo come e cosa,
mi guardo le dita
nessuna risposta...
pace,
 ,

come divano da portare giù e colore alle pareti,

 altri azzardi alle risposte che non serve darsi,

il semplice riaffiora, come schiuma nel mare,

prendiamoci ancora un pò,
 ancora il non reale di piccole stanze,
di gusti e colori,
di piccole fiamme e di nuove domande,
e crostata di ricotta
e salsiccine di cinghiale a grana sottile
 
come la solita acqua
che scende nella fontana della piazza,
e passi che risuonano nel silenzio e nel buio,

mentre vite scorrono
insieme alle nostre
che non sappiamo ...

e neppure vorremmo....


 
 
 

Post n°120 pubblicato il 05 Settembre 2006 da LadroDiNuvole
lento chiarore che entra dalla finestra,
pensieri leggeri, giochi immaginari...
a volte il risveglio diventa libero,accompagnato da uno strano calore dentro, imperturbabile, come se tutto fosse avvolto da zuccchero a velo...
bella sensazione...
mi faccio un caffè...e poi magari mi sento un po di fossati coi sui mille posti dove andare mentre mi preparo...
 
 
 
 
 
 
 

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