senza nome

Boom di esorcisti in Sicilia, ma non contro la mafia


Secondo quanto è riportato nell'articolo di Alfio Sciacca sul Corriere della Sera.it,la Sicilia detiene il primato per il maggior numero di esorcisti, il 20% di quelli presenti in tutta la penisola.E così, nell'incontro voluto dal presidente della conferenza episcopale siciliana Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, fra' Benigno da Corleone, che guida gli esorcisti dell'isola, afferma che «Riina e la mafia non sono una manifestazione del diavolo ma il frutto di scelte sbagliate».Sorge una riflessione a questo punto: ma se, ad Agrigento nel maggio 1993 a un anno dalla strage di capaci, Giovanni Paolo II considerava la mafia figlia del demonio, affermando che Cosa Nostra fosse il diavolo e invitando i siciliani a combattere e a seguire le vie della legalità, discorso apprezzabilissimo, dopo 16 anni, la chiesa siciliana cambia idea?È strano quanto contraddittorio che queste parole vengano dette da chi opera nella città dei boss Riina e Provenzano e smentendo la frase di Wojtyla. Ma, visto che la regione siciliana ha bisogno di tanti esorcisti, stiamo pensare che i demoni vaghino con le briglie sciolte di città in città. A questo punto una piccola riflessione.