senza nome

E se Fini si prepara per Palazzo Chigi, Berlusconi per il Quirinale e Striscia la Notizia li aiuta.


Il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais, dichiara di non essere il delfino di Berlusconi e che questi, con buone probabilità, potrebbe presiedere la Repubblica italiana. Questa è una tesi abbastanza bislacca più che ovvia in tutti i sensi, sia perché più volte pubblicamente Berlusconi ha dichiarato che, dopo di lui, Gianfranco Fini potrebbe essere un buon presidente del consiglio, sia perché da qualche mese i suoi accoliti non fanno altro che ripetere fino allo sfinimento che Berlusconi ha tutte le carte in regola per giungere al Colle. Tutto ciò pare oltremodo lampante, con le sue ultime dichiarazioni moderate, che gli sono valse il titolo di politico più moderato nella confusa e rumorosa situazione italiana, è molto probabile che Gianfranco fini stia preparando il terreno per la sua futura candidatura a Palazzo Chigi.Per quanto riguarda Berlusconi al Quirinale, finora il colle è stato in mano a persone di una certa statura, in questo caso manca anche quella fisica. E grazie al lodo Alfano, Silvio Berlusconi si assicurerebbe l'immunità per altri sette anni. Ricordiamo che Berlusconi non ha 18 anni e che questo settennato si aggiungerebbe agli altri anni di immunità che si è garantito con la carica di presidente del consiglio, quindi, sarebbe immune a vita.Il fatto che gli italiani non si accorgano di questi giochini di palazzo fa riflettere tanto, soprattutto perché ci riporta indietro la memoria di ottant’anni. Un'altra cosa che gli italiani sembrano ignorare è il fatto che, da qualche mese a questa parte, il tg satirico Striscia la notizia non perde occasione per attaccare e ridicolizzare il Partito Democratico, ma non si vede mai un servizio così veemente nei confronti del Cavaliere o del suo partito; anzi nell'ultimo mese non ci sono stati proprio servizi che abbiano messo in evidenza le balordaggini del Popolo della Libertà (poi bisogna pure capire il loro concetto di libertà, forse vigilata!). Per fare un esempio degli attacchi al PD, si possono ricordare i servizi del 9 marzo (Franceschini se ne va) , del 2 marzo (una porchissima figura), del 24 febbraio (92 voti per Parisi), del 17 febbraio (le dimissioni di Walter) etc.Ma non è che qualcuno stia sfruttando la popolarità di Striscia la notizia per ridicolizzare i suoi avversari politici? Anche perché quest'ultimi si screditano benissimo da soli, non hanno certo bisogno di Striscia la notizia.