dialogo:di tutto...

continuo


direi che iniziavo a divertirmi.domande strane,approcci con particolari incredibili,frasi oscene,ne leggevo davvero di tutti i colori.mi affascinava quel mondo così pieno di colorie nello stesso tempo mi proteggeva,avevo imparato a capire chi avevo dall'altra parte,il tono che stava usando,se era sincero,se ci si stava divertendo,se si era preoccupati... spesso la curiosità vinceva e molte persone le ho incontrate.ed erano puntualmente diverse da come si presentavano,quanto più era colorito il linguaggio tanto più erano introversi,ma simpatici.si descrivevano stupendi,ma erano solo affascinanti,si sentivano giovanissimi,ma erano avanti con l'età.ma comunque simpatici,galanti,educati,e cosa incredibile avevano un gran rispetto.mi ritenevo fortunata,avevo trovato tante conoscenze per condividere il poco tempo libero a disposizione.in più,avevo ritrovato la voglia di scrivere,(non sono una scrittrice e ho solo la terza media),mi piaceva esprimermi con la penna (con la tastiera). loro mi inviavano due righe,io rispondevo con un poema.capitava anche che per questo mio modo mi davano del gay (senza offesa).non ricordo dove,c'era una chat chiamata delle parolacce,che dire,li si che passavo delle ore molto ilare,proprio non riuscivo a scrivere le parole ,come dire,scurrili,si mi piace questo termine,non ero contraria e tra l'altro le usavo e le uso molto anche io,ma,no non riuscivo a scriverle.diciamo che il tempo passava,tra il lavoro,le classiche sfaccenderie giornaliere,le commissioni,gli incontri etc.non ero più sola,anche se...