La notte prima dell'addio fu una notte indimenticabile, continurono a parlare fino all'alba, dalla finestra della cucina si sentiva forte il rumore del vento.Lui pensava che forse lei lo avesse perdonato, invece lei continuava ad ascoltarlo senza neanche badare a quello che lui dicesse.Stapparono una bottiglia di buon vino rosso, lui continuava a guardarla fissa rendendosi conto forse solo in quel momento di quanto fosse bella.Lei con aria disinvolta si spostò la ciocca di capelli dagli occhi, non aveva più bisogno di parole o promesse mai mantenute, lei aveva bisogno di un vero uomo che la facesse sentire importante, che la sostenesse nei momenti difficili e lui non era mai stato tutto questo.Un bambino viziato, abituato ad avere tutto dalla vita, un bambino che non aveva mai provato cosa significasse soffrire perchè davanti a tutto e tutti metteva solo e sempre se stesso.Un bambino egoista, ma questa volta aveva perso, forse ancora non si rendeva conto di quanto aveva perso ma il tempo sicuramente glielo avrebbe fatto capire.Lui cercò di baciarla nella speranza di poter fare nuovamente l'amore con lei, invece lei le disse poche parole... '' LE TUE VALIGIE SONO PRONTE NELLA STANZA DA LETTO, NON TI AMO PIU', TI PREGO VATTENE E NON AGGIUNGERE ALTRO NON ABBIAMO PIU' NULLA DA DIRCI''Lui incredulo cercò ancora di farle capire che l'amava, ma ormai lei aveva preso la sua decisione, un addio definitivo.Quando lui se ne andò si senti strana, vuota, incredula ma allo stesso tempo appagata e rilassata.Fu una una notte lunghissima ma era l'unica cosa da fare, voltare pagina e ricominciare.
LA NOTTE PRIMA DELL'ADDIO
La notte prima dell'addio fu una notte indimenticabile, continurono a parlare fino all'alba, dalla finestra della cucina si sentiva forte il rumore del vento.Lui pensava che forse lei lo avesse perdonato, invece lei continuava ad ascoltarlo senza neanche badare a quello che lui dicesse.Stapparono una bottiglia di buon vino rosso, lui continuava a guardarla fissa rendendosi conto forse solo in quel momento di quanto fosse bella.Lei con aria disinvolta si spostò la ciocca di capelli dagli occhi, non aveva più bisogno di parole o promesse mai mantenute, lei aveva bisogno di un vero uomo che la facesse sentire importante, che la sostenesse nei momenti difficili e lui non era mai stato tutto questo.Un bambino viziato, abituato ad avere tutto dalla vita, un bambino che non aveva mai provato cosa significasse soffrire perchè davanti a tutto e tutti metteva solo e sempre se stesso.Un bambino egoista, ma questa volta aveva perso, forse ancora non si rendeva conto di quanto aveva perso ma il tempo sicuramente glielo avrebbe fatto capire.Lui cercò di baciarla nella speranza di poter fare nuovamente l'amore con lei, invece lei le disse poche parole... '' LE TUE VALIGIE SONO PRONTE NELLA STANZA DA LETTO, NON TI AMO PIU', TI PREGO VATTENE E NON AGGIUNGERE ALTRO NON ABBIAMO PIU' NULLA DA DIRCI''Lui incredulo cercò ancora di farle capire che l'amava, ma ormai lei aveva preso la sua decisione, un addio definitivo.Quando lui se ne andò si senti strana, vuota, incredula ma allo stesso tempo appagata e rilassata.Fu una una notte lunghissima ma era l'unica cosa da fare, voltare pagina e ricominciare.