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L'INVIDIA


A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l'invidia è forse l'unico vizio che non dà piacere. Eppure è molto diffuso e ciascuno di noi ne ha fatto esperienza per aver invidiato o essere stato invidiato. Evidentemente le sue radici nascoste affondano in quel nucleo profondo dove si raccoglie la nostra identità che, per costituirsi e crescere, ha bisogno del riconoscimento. Quando questo manca, la nostra identità si fa più incerta, sbiadisce, si atrofizza, e allora subentra l'invidia che vorrebbe concedere, a chi è incapace di valorizzare se stesso, una salvaguardia di sé nella demolizione dell'altro. Più che un vizio, l'invidia è un meccanismo di difesa, un tentativo disperato di salvaguardare la propria identità quando si sente minacciata dal confronto con gli altri.L'invidia è il desiderio di distruggere i valori creati o guadagnati dagli altri...distruggere il bene soltanto perchè è bene.L'invidia è sintomo di infelicità,di inferiorità verso chi nella vita è riuscito ad essere più bravo di te!!! Fortunatamente l'invidia nn mi appartiene ma appartiene a tante persone che conosco,persone impensabili,persone che ti hanno cresciuto,che hanno visto i tuoi primi passi,le tue prime parole............!!!e vabbè cosa posso farci purtroppo nn mi resta che dire "Continua ad invidiarmi tanto il fegato diventa malato a te nn a me"L'invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l'invidiato vive salutato dal plauso della gente. Gracián, Baltasar